Due momenti di riflessione, in ricordo di tutti coloro che hanno combattuto la mafia e l’illegalità.
A organizzarli è l’amministrazione comunale di Misiliscemi, in provincia di Trapani, per commemorare il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, in occasione del trentatreesimo anniversario della strage di via Mariano D’Amelio avvenuta il 19 luglio del 1992 a Palermo.
Il primo appuntamento è in programma venerdì 18 luglio al Molo Uccello Pio dove, alle 21:15, andrà in scena “Vite private”, spettacolo teatrale di e con Rosaria Bonfiglio.
La pièce nasce dalla voglia di raccontare le storie di due donne coetanee, le trapanesi Rita Atria e Margherita Asta, per valorizzare la memoria e sensibilizzare le coscienze.
L’opera teatrale è il frutto dello studio, delle riflessioni personali e della voglia di rinascita da parte della sua stessa autrice e interprete.
Il secondo incontro è previsto allo stesso orario di giovedì 31 luglio, nel piazzale della Casa Comunale di Misiliscemi, Strada Salinagrande 23, dove si terrà la presentazione del libro dal titolo “Traditi – Le mie verità sui misteri di Palermo e sulla Magistratura”, dell’ex pm Antonio Ingroia su vizi e virtù della Procura di Palermo scritto in dialogo con il giornalista Massimo Giletti.
Antonio Ingroia, oggi avvocato, racconta le sue verità di magistrato di sinistra tradito dalla sinistra politica: una sorta di memoriale in cui affida al suo interlocutore i ricordi, l’esperienza di magistrato e le tante vicende del passato che lo hanno visto in prima linea nella Procura di Palermo, con i suoi maestri, Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, tra misteri ancora irrisolti, omissioni e depistaggi.
A intervistarlo sarà la giornalista Jana Cardinale.
“L’Amministrazione – dice il sindaco Salvatore Tallarita – sceglie di ricordare e celebrare così le vittime innocenti delle mafie, impegnandosi a mantenere vivo il loro ricordo e a contrastare ogni forma di abuso e violenza”.
“Un impegno – conclude il primo cittadino – che si traduce in azioni concrete per promuovere la legalità, la giustizia e la memoria, contrastando l’indifferenza e l’omertà, che spesso sono alla base di attività illecite e criminose”.