“Il Governo Schifani ha già avviato importanti azioni per fronteggiare la crisi idrica in Sicilia, tuttavia appare opportuno rafforzare il monitoraggio sulle misure in corso e valutare ulteriori azioni di coordinamento a livello regionale e interassessoriale”: lo chiede il deputato di Fratelli d’Italia all’Assemblea Regionale Siciliana Alessandro Proto, in un’interrogazione al presidente della Regione e agli assessori dell’Agricoltura e dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità.
“Nel 2015 – spiega – una legge regionale ha previsto la costituzione di nove Enti di Governo d’Ambito, corrispondenti agli Ambiti Territoriali Ottimali, ciascuno competente per la pianificazione e la gestione del Servizio Idrico Integrato”. 
“Tuttavia – aggiunge il parlamentare regionale – non tutti gli ATO risultano pienamente costituiti o operativi e in molte province si registrano ancora gestioni fuori ambito, affidamenti straordinari o proroghe di situazioni transitorie: un’incompletezza che limita l’efficacia delle politiche idriche regionali e ostacola l’accesso a finanziamenti nazionali ed europei, rallentando l’uniformazione della qualità del servizio in tutto il territorio siciliano”.
Nell’interrogazione trasmessa al presidente Renato Schifani e agli assessori Salvatore Barbagallo e Francesco Colianni, Alessandro Proto chiede di sapere quali siano le misure che la Regione Siciliana intende mettere in campo per completare l’operatività degli ATO e degli EGAS e se allo studio vi sia un aggiornamento del modello di governance del sistema idrico dell’isola, nel solco della Legge Regionale 19/2015, “volto a promuovere una gestione unitaria, trasparente e sostenibile, in grado di affrontare le sfide ambientali e garantire un servizio efficiente in tutto il territorio”. 
Il deputato regionale chiede inoltre quali siano le azioni più urgenti previste dal Piano straordinario contro la crisi idrica e quale sia lo stato di attuazione degli interventi sugli invasi e sulle dighe attualmente non operative. 
Infine, nell’interrogazione sollecita anche informazioni relative alle attività di collaudo, manutenzione o rifunzionalizzazione e sull’avanzamento dei progetti finanziati con le risorse del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza nel settore idrico. 

  

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