“Anche se il Tar del Lazio non accogliesse il nostro ricorso, ci rivolgeremmo al Consiglio di Stato o alla corte europea. Non ci fermeremo”. Parole e “musica” di Alessio Lattuca, presidente del Movimento per la Sostenibilità, per la difesa del Territorio, per contrastare la collocazione del rigassificatore a ridosso della Valle dei Templi, intervenuto questa mattina appunto sull’aria che tira intorno al terminale che Enel e Snam vorrebbero realizzare da 20 anni a Porto Empedocle. C’è infatti attesa per la discussione del ricorso fissata per il 21 maggio alle ore 12.00, al Tar del Lazio per l’annullamento del DA/Gab n. 45 del 13.09.2023 con il quale l’Assessore regionale all’Energia Roberto Di Mauro ha concesso 70 mesi di proroga al progetto del rigassificatore in zona Caos, per “ultimare” l’impianto mai iniziato.  A presentare il ricorso fu Alessio Lattuca, evidenziando come “dal 2022 il nostro comitato abbia ripreso la propria battaglia contro un’opera che riteniamo pericolosa e dannosa per il nostro territorio”.

Alla conferenza stampa di questa mattina erano presenti le esponenti di Italia Nostra e Wwf, oltre ad altre componenti il Movimento. Lattuca ha esposto i vari passaggi che hanno portato alla presentazione del ricorso. Una guerra di ricorsi e controricorsi, presentati dal movimento e da Enel-Snam, con il secondo controricorso di Enel-Snam che ha fissato dinanzi al Tar del Lazio la “partita” finale. Ma i colossi energetici avranno il tempo di realizzare l’opera o ci sono altri colpi di scena in serbo? Potrebbe esserci un cambio di strategia aziendale che punterebbe alla lavorazione e distribuzione di altre fonti di energia, come ad esempio l’idrogeno. Lattuca si interroga anche sugli “scivoloni” della politica: “Come mai il Pd sempre contrario al rigassificatore adesso fa l’accordo elettorale per la Provincia di Agrigento con Forza Italia, da sempre a favore? Quanta incoerenza”. La partita dunque pare aperta e destinata ad altri supplementari, mentre Porto Empedocle rimane in un limbo che la soffoca sempre più, ormai da 20 anni. 

Autore