“Marsala Noir Festival” è il titolo della manifestazione – alla prima edizione – che si svolgerà venerdì 17 e sabato 18 ottobre.
A ospitare l’evento, il Parco Archeologico di Lilibeo Marsala, dove si terranno incontri, dibattiti e presentazioni, in una delle aree storiche più importanti della città.
L’obiettivo è creare un dialogo tra gli autori italiani e il pubblico, offrendo nuove prospettive sulla narrativa poliziesca e investigativa.
MARSALA, CROCEVIA DI EVENTI CULTURALI DI RESPIRO NAZIONALE
La manifestazione, promossa dall’assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana con il patrocinio del Libero Consorzio Comunale di Trapani, è organizzata dal Consorzio Turistico “Laguna dello Stagnone e Marsala”, con il supporto della Peralta Production – Eventi & Comunicazione.
Con il “Marsala Noir Festival”, che vede alla direzione artistica Cristina Marra, la città si conferma crocevia di eventi culturali di respiro nazionale.
La rassegna non arricchisce soltanto l’offerta culturale, ma rappresenta anche una spinta importante per il turismo, attirando curiosi e appassionati di letteratura.
Un esempio virtuoso di sinergia tra istituzioni, operatori culturali e territorio, capace di proporre una prospettiva di crescita duratura per la città.
IL PROGRAMMA DI VENERDÌ 17 OTTOBRE
Il pomeriggio proseguirà con una conversazione dedicata ai misteri del passato e alla nave punica di Marsala, tenuta da Anna Occhipinti.
Ultimo appuntamento della prima giornata del “Marsala Noir Festival” alle 19:00, con Paolo Roversi, autore de “L’enigma Kaminski” di Mondadori.
GLI INCONTRI DI SABATO 18
Previsto l’intervento della giornalista Jana Cardinale.
Alle 17:15 sarà la volta dell’incontro dal titolo “Il mio ispettore Gerri”, dai romanzi alla serie TV.
Interverrà la scrittrice Giorgia Lepore, autrice di “Forse è così che si diventa uomini” di Edizioni E/O.
L’ultimo appuntamento è in programma alle 19:15, con le “Cronache dell’abisso”: un’occasione per approfondire la figura del serial killer nella narrativa, insieme al criminologo Silio Bozzi e alle musiche di Gino De Vita.

