“Natura silente” è il titolo della nuova personale di Dario Schelfi, in corso al “Centro d’arte Raffaello” dove è stata inaugurata lo scorso 4 ottobre.
Curata dalla giornalista Marianna La Barbera, la mostra – allestita nella sede di via Emanuele Notarbartolo 9/E – propone quindici opere inedite che rappresentano un nuovo capitolo del dialogo tra l’artista e il pubblico.
Un percorso che si rinnova all’insegna dell’autenticità e della libertà espressiva, confermando la cifra stilistica di Dario Schelfi, capace di emozionare attraverso il colore, protagonista assoluto della sua ricerca.
L’artista palermitano giunge così alla quarta personale nella galleria che vede alla direzione artistica la dottoressa Sabrina Di Gesaro.

UNA NUOVA SERIE PITTORICA
Le tele si configurano quali vere e proprie rivelazioni di emozioni, turbamenti interiori e intime visioni, dando forma a paesaggi sospesi, cieli rosati e fiori appena accennati: si tratta di una pittura che nasce dall’osservazione della natura e dalla passione profonda dell’artista per le orchidee, custodite nella sua serra personale, “L’OrchiDario”.
“Il lavoro di Dario Schelfi – spiega Sabrina Di Gesaro – non si piega mai alle regole canoniche: rifiuta strumenti convenzionali quali pennelli e spatole, preferendo affidarsi al gesto diretto delle mani e all’uso creativo di oggetti comuni”.
“Ogni tela – prosegue il direttore artistico – diventa così terreno di sperimentazione, in cui convivono materiali diversi come resine, cementi, gessi acrilici, smalti, tessuti, sabbie e polveri minerali, tutti elementi che l’artista trasforma in un alfabeto personale, denso di energia e vibrazione”.
“La sua attitudine a sconfinare, a spingersi oltre il già conosciuto – osserva – e a non fermarsi di fronte alle consuetudini accademiche, fa di lui un artista libero e audace, capace di sorprendere sempre”.
“Alla pittura affianca la scrittura, in una narrazione dal ritmo crescente e vulcanico – aggiunge Sabrina Di Gesaro – che restituisce appieno la vitalità del suo temperamento: in ogni opera convivono impeto e riflessione, passione ed equilibrio, energia dirompente e raccoglimento interiore”.
“Se Dario Schelfi fosse un regista – commenta la curatrice della mostra Marianna La Barbera, responsabile dell’ufficio stampa del “Centro d’arte Raffaello” – sarebbe David Lynch: un concentrato di emozioni e genialità, capace di liberare sogni e visioni”.
“Abbiamo tutti una natura silente nel profondo del nostro io – dice Dario Schelfi – un ‘sé’ dell’anima che ci completa e ci tiene in equilibrio: ho lasciato che i colori scorressero liberi sulla tela, senza ostacoli, permettendo che fossero essi a guidarmi, e ho riversato tutto sulle mie tele, provando a dare fisionomia a qualcosa di impalpabile e muto, ma ricco di fascino ed emozione”.
L’inaugurazione, tenutasi lo scorso 4 ottobre, è stata arricchita dal contributo della dottoressa Rossana Novelli, psicologa e psicoterapeuta, che ha interpretato alcune opere secondo la sua chiave di lettura, che filtra l’arte attraverso l’inconscio.
L’esposizione sarà fruibile con ingresso libero sino al 18 ottobre prossimo, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:30.
Il “Centro d’arte Raffaello” rimane chiuso al pubblico la domenica, il lunedì mattina e nei giorni festivi.
La mostra è fruibile anche online sul sito raffaellogalleria.com che ospita una più ampia collezione, presente anche in galleria, a cui si aggiungono le quindici opere inedite.

