Ogni Capitale italiana della cultura dovrebbe avere nella fruibilità la propria carta vincente, specie nei giorni del fine settimana. Chi ha tempo libero e può viaggiare, vedi i turisti, avrebbe il piacere di godere delle bellezze del territorio, in particolare degli spazi culturali possibilmente aperti alla pubblica fruizione. Ad Agrigento ciò non succede, perchè quasi tutti i luoghi di cultura, scelti come location per mostre ed esposizioni di pregio sono chiusi. Il Palazzo dei Filippini – ad esempio – ospita la gradevole mostra immersiva “Metaphorà” e una pinacoteca comunale ricca di opere che spaziano dal ‘400 all’800. Un sconfinato tesoro che potrebbe essere reso fruibile tutti i giorni, in primis nel fine settimana, domenica compresa. Invece no, perchè chi gestisce questa struttura – il Comune – la tiene aperta con oraari da catasto o da ufficio. Dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 13:00, il pomeriggio un paio d’ore in un solo giorno feriale. Sabato e domenica? Tutto chiuso, ci mancherebbe pagare uno straordinario a qualche impiegato nulla facente di settimana, dislocandolo nei giorni potenzialmente più “carichi” nella gestione del museo. Sarebbe bastato chiedere a qualche associazione tra quelle amiche dell’amministrazione, (come quelle che hanno avuto 15 mila euro per i propri “eventi”) di “prestare” qualcuno del proprio personale per tenere aperti gli spazi espositivi. Ci sono cose poi che lasciano amaro in bocca ancora di più, vedi come il degrado che caratterizza l’area antistante il palazzo Filippini, tra rifiuti e sporcizia varia che non rendono certamente un bel servizio all’immagine dell’intera città Capitale italiana della cultura, per fortuna solo per un’altra quarantina di giorni. Undici mesi che non sono serviti a fare imparare la lezione agli amministratori comunali. Tenere chiusi i luoghi di interesse culturale e turistico è stato uno scandalo, niente di più, niente di meno, confermando come questa occasione sia stata purtroppo andata sprecata. Il turismo culturale, con numeri più grandi, non si muove nei giorni della settimana che vanno dal lunedì al venerdì. Paradossalmente, sarebbe stato più utile tenere aperto palazzo dei filippini solo nei fine settimana, ma ad Agrigento i paradossi sono da declinare solo in senso negativo. 

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