Si terrà il prossimo 1 aprile 2025, dalle ore 15, in via Etnea nei pressi della Prefettura di Catania, un presidio organizzato dai lavoratori della Fondazione ODA (Opera Diocesana Assistenza), sostenuti dall’Unione Sindacale di Base (USB). Motivo della protesta è il mancato pagamento degli stipendi relativi a novembre e dicembre 2024, della tredicesima mensilità, e degli stipendi di gennaio e febbraio 2025.

La situazione sta causando una preoccupante fuga del personale specializzato che, esausto dalla continua incertezza economica, è costretto a lasciare il proprio posto di lavoro. Questo fenomeno sta avendo pesanti ripercussioni sulla qualità e continuità dei servizi offerti agli utenti della Fondazione, compromettendo gravemente l’assistenza a persone fragili e le loro famiglie.

Nonostante l’ASP abbia regolarmente versato le somme dovute alla Fondazione ODA, questa non ha ancora erogato i salari ai suoi dipendenti. La situazione definita dai lavoratori come “insostenibile” rende l’ODA un luogo sempre meno sicuro e sereno, trasformando un centro di assistenza in un vero e proprio “incubo sociale”.

Il presidio dell’1 aprile vuole sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sul dramma vissuto quotidianamente dai lavoratori e dalle famiglie coinvolte. L’USB Catania chiede un intervento immediato delle autorità competenti affinché si proceda con urgenza al pagamento degli stipendi arretrati, restituendo dignità e sicurezza ai lavoratori e garantendo così la qualità dell’assistenza indispensabile a tanti cittadini catanesi.

La protesta non è uno scherzo, sottolineano i lavoratori, ribadendo che il loro grido di aiuto “non è un pesce d’aprile”.

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