Oggi il cosiddetto “re dell’eolico”, l’imprenditore Salvatore Moncada, avrebbe festeggiato il suo 62° compleanno. Morto ad appena 59 anni, il 5 maggio del 2022 all’ospedale San Raffaele di Milano, venne stroncato da un infarto, al culmine di un periodo di indicibili sofferenze fisiche e psicologiche. Non tutti ricordano che qualche giorno prima, all’inizio di aprile Moncada salì sul tetto degli uffici creati all’interno dell’area ex Montedison che la sua azienda aveva acquisito dal Comune di Porto Empedocle, per trasformarla nella loro fabbrica di punta, nella produzione di pale eoliche e altre apparecchiature. Una manifestazione di dissenso eclatante, svoltasi per molte ore, sotto il sole già cocente di quell’aprile di 3 anni fa. Moncada riteneva di essere al centro di una presunta persecuzione della procura della Repubblica di Agrigento. Dopo intense trattative e uno sforzo fisico notevole, Moncada decise di scendere, ignaro che da lì a qualche giorno sarebbe scomparso. Per la cronaca l’imprenditore vide concludere felicemente per lui le vicende giudiziarie che lo coinvolsero. L’imprenditore divenne famoso e ancor più apprezzato per avere creato il miracolo sportivo della Fortitudo Moncada, capace di scalare le vette della pallacanestro nazionale, rigenerando un movimento che si era spento dopo gli anni ruggenti del passato. In una terra agrigentina, popolata da aspiranti imprenditori e cialtroni di professione, la figura di Moncada merita di essere ricordata per quanto fatto per il territorio. Oggi l’azienda di famiglia è portata avanti dai figli.

