Sicilia, operazione “Oro Rosso”: blitz della Polfer contro i furti di rame nelle ferrovie
PALERMO – Si è conclusa la quinta giornata dell’operazione nazionale “Oro Rosso”, una maxi attività di controllo straordinario condotta dalla Polizia Ferroviaria per la Sicilia per arginare il fenomeno dei furti di rame, una piaga che affligge il settore ferroviario con gravi danni economici e pesanti disagi per gli utenti.
Nel corso dell’operazione, sono stati controllati 84 soggetti, ispezionati 26 siti sensibili, tra cui 11 centri di rottamazione in varie province dell’isola. All’attività hanno partecipato 35 agenti della Polfer, supportati a Palermo dalla Polizia Provinciale. Gli accertamenti hanno riguardato in particolare la regolarità amministrativa degli impianti, le autorizzazioni ambientali e soprattutto la tracciabilità dei metalli trattati, per escluderne la provenienza illecita.
Le linee ferroviarie più a rischio sono state monitorate con 12 interventi mirati nei tratti in cui si sono verificati episodi di furto in passato. I danni causati dai furti di rame non sono solo economici: il blocco della circolazione ferroviaria, infatti, ha spesso causato ritardi, cancellazioni e disservizi per migliaia di pendolari.
Ad Agrigento, durante i controlli su strada per intercettare trasportatori di rottami, gli agenti hanno scoperto un conducente con patente scaduta da mesi, elevando una sanzione ai sensi del Codice della Strada.
L’operazione conferma la determinazione della Polizia di Stato a contrastare la filiera illegale del cosiddetto “oro rosso”, che spesso coinvolge rottamatori compiacenti e trafficanti di materiali rubati. Il messaggio è chiaro: la sorveglianza continuerà ad essere alta, e i responsabili delle sottrazioni di materiali ferroviari non resteranno impuniti.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma nazionale volto a tutelare le infrastrutture strategiche del Paese e garantire sicurezza e continuità nei trasporti pubblici.

