AGRIGENTO – Nel primo pomeriggio di oggi l’onorevole Carmelo Pace ha reso noto di aver ricevuto un’informazione di garanzia nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Palermo che vede coinvolti, tra gli altri, anche Totò Cuffaro, Saverio Romano e altri soggetti, per ipotesi di reato che vanno dall’associazione a delinquere alla turbativa d’asta, fino alla corruzione.

Come già riportato da Report Sicilia nell’articolo pubblicato nelle scorse ore, la Procura avrebbe chiesto misure cautelari nei confronti degli indagati, in un quadro investigativo che punta a ricostruire presunte interferenze illecite nella gestione di appalti e processi decisionali.

Pace, raggiunto dalla notifica, ha diffuso una dichiarazione ufficiale:

«Mi è stata formalmente notificata un’informazione di garanzia in merito a un’indagine della Procura di Palermo. Dichiaro la mia totale estraneità rispetto ai fatti contestati ed esprimo piena fiducia nel lavoro della Magistratura.»

In attesa di chiarire la propria posizione, l’onorevole ha comunicato l’autosospensione, in via cautelativa, dal suo ruolo all’interno della Commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia, della quale era componente.

«Ritengo doveroso sospendermi temporaneamente dall’incarico in Commissione Antimafia – aggiunge Pace – fino a quando ogni addebito sarà definitivamente chiarito.»

La sua scelta si inserisce in un momento particolarmente delicato sul fronte della credibilità istituzionale, con l’inchiesta che coinvolge figure politiche di primo piano e che riaccende il dibattito sul rapporto tra politica, gestione amministrativa e sistemi di potere.

Intanto, dagli ambienti giudiziari si attende nelle prossime ore la decisione del GIP sulle misure cautelari richieste dalla Procura.

Report Sicilia seguirà gli sviluppi.