Palermo, hub strategico del Mediterraneo, tra progetti di sviluppo urbano, mobilità sostenibile e rigenerazione del waterfront.
Dall’11 al 14 marzo il capoluogo siciliano parteciperà all’edizione 2025 del MIPIM, l’evento internazionale più importante nei settori del real estate, dell’immobiliare e dell’edilizia.
La fiera si terrà al Palais des Festivals a Cannes, in Francia, alla presenza dei principali decision maker del mercato: sviluppatori, investitori, territori, agenzie di sviluppo e autorità locali, fondi di investimento, società di costruzioni e servizi.
A rappresentare il Comune di Palermo sarà il professore Maurizio Carta, assessore alla Rigenerazione urbana, allo Sviluppo urbanistico della città policentrica e alla Mobilità sostenibile.
L’esponente della Giunta Lagalla sarà protagonista del workshop dal titolo “Waterfront, porti e città – da Nord a Sud”, che si terrà giovedì 13 marzo negli spazi del Padiglione Italia, con l’organizzazione di ICE Italian Trade Agency e la co-produzione di PPAN, società che si occupa di comunicazione e networking per il costruito.
L’evento si focalizzerà sulla trasformazione urbana e includerà temi come housing, infrastrutture sociali e digitali, valorizzazione del patrimonio immobiliare e waterfront.
PALERMO, TRA VISIONI DI FUTURO E RIGENERAZIONE URBANA
Per il capoluogo siciliano, si tratta di un’occasione unica in termini di posizionamento della città quale punto focale del Mediterraneo.
Palermo si trova attualmente ad affrontare sfide e temi legati alla rigenerazione del territorio e del waterfront: non solo quello portuale ma anche la parte a sud che, dopo le fasi di bonifica, sarà interessata da investimenti pari a settanta milioni di euro.
Si tratta di risorse che trasformeranno l’area in un nuovo polo attrattivo per l’intera città.
Tra i progetti presenti nella gallery del Padiglione Italia, figura anche quello dell’ex Chimica Arenella che, in collaborazione con l’Agenzia del Demanio, partecipa al bando internazionale “Reinventing Cities”.
Il sito sarà oggetto di una grande azione mixed use di riqualificazione urbana che includerà strutture turistiche e ricettive, impianti sportivi e per il tempo libero, attività culturali e artigianali, con un programma dall’alto valore sociale e formativo.
Di recente, inoltre, il Comune di Palermo ha siglato un protocollo d’intesa con Rete Ferroviaria Italiana e FS Sistemi Urbani, finalizzato al potenziamento infrastrutturale del sistema di scambio intermodale e alla rigenerazione urbana di numerose aree di trasformazione ferroviaria.
Tra esse, l’ex stazione Sampolo e l’ex scalo merci di via Emanuele Notarbartolo, due zone centrali e fondamentali per il lavoro di ricucitura del tessuto urbano della città.
Alle istanze della mobilità sostenibile risponde anche il nuovo sistema tramviario, con le tratte approvate dalla recente delibera comunale.
Sarà dunque possibile ampliare il raggio del servizio fino alla località balneare di Mondello e alla borgata marinara di Sferracavallo.
L’amministrazione comunale è impegnata anche nel rilancio della Fiera del Mediterraneo e nella realizzazione di quattro grandi parcheggi di interscambio e in numerose altre iniziative.
L’ottica è quella di un rapporto efficace tra pubblico e privato, in cui il real estate possa supportare le iniziative di rigenerazione urbana anche sotto il profilo della qualità progettuale.
Nell’ambito dei lavori, l’Agenzia del Demanio annuncerà la sezione “Crea valore, investi con noi” per favorire la partnership tra pubblico e privato.
LE PAROLE DELL’ASSESSORE
“Non c’è dubbio che lo sviluppo della città passi inderogabilmente dalla capacità di selezionare gli attori privati – afferma Maurizio Carta – perché siano coerenti con il disegno generale di una città pubblica”.
La partnership, dunque, deve essere frutto di una regia pubblica capace di coordinare anche i diversi elementi dello spazio della città e dei servizi connessi, affinché il tutto sia realizzato come e dove serve.
Secondo la classifica stilata dal sito Executive Nomad Index, Palermo risulta la città più attrattiva d’Italia e la ventiduesima al mondo per i cosiddetti “nomadi digitali”.
Ovvero, i professionisti che lavorano da remoto e che hanno scelto di trasferirsi nel capoluogo siciliano.
I numeri, inoltre, raccontano una crescita del 3,7% delle startup innovative in città tra il 2023 e il 2024 e, in generale, del 6,9% degli occupati.
“La città – commenta l’assessore – è oggetto di una potenziale domanda innovativa di persone giovani e dinamiche che vengono da altre parti del mondo e si trasferiscono a Palermo per la bellezza, il clima e la storia”.
“Ma – precisa – nel medio-lungo termine questi elementi non sono sufficienti”.
“Pertanto – conclude – dobbiamo lavorare per fornire una risposta più stabilizzante, legata anche a politiche innovative e meno tradizionali dell’abitare, orientate verso il co-living, edifici ad alta efficienza energetica e con il supporto di infrastrutture digitali al passo con i tempi”.
DIECI GRANDI PROGETTI IMMOBILIARI AL PADIGLIONE ITALIA
Oltre al Comune di Palermo, al MIPIM parteciperanno città quali Torino, Genova, Roma e Catania, che illustreranno i loro progetti di trasformazione urbana.
Città e Regioni avranno un ruolo di primo piano e sarà presente anche la Struttura di Missione ZES unica per sostenere lo sviluppo economico del Mezzogiorno, che nell’ambito della fiera avrà un ruolo da protagonista.
L’Italia, infatti, si presenta al MIPIM di Cannes con un sistema Paese compatto, mirando ad attrarre capitali internazionali attraverso un ponte tra Nord e Sud.
Il Padiglione Italia, caratterizzato dai colori blu e bianco, ospiterà una gallery con dieci grandi progetti immobiliari:
organizzato da ICE Italian Trade Agency, accoglierà all’interno rappresentanti e progetti di istituzioni, enti territoriali, amministrazioni locali e altri stakeholder pubblici e privati del settore immobiliare, con lo scopo di rappresentare una vasta gamma di iniziative di investimento e sviluppo nei prossimi anni.
Un racconto corale del sistema Italia, per la prima volta sviluppato da Nord a Sud, in cui le voci di amministrazioni pubbliche di medie e grandi dimensioni si alterneranno ai player istituzionali.
Nell’edizione 2025 ai numerosi side event e alle workstation presenti si aggiungono tre workshop ideati e co-prodotti con PPAN, dedicati all’housing come driver per l’agenda urbana e lo sviluppo economico delle città, alla rigenerazione urbana legata alle grandi infrastrutture e alla relazione tra porto e città con specifico riferimento alla trasformazione dei waterfront.

