PALERMO – Un’aggressione brutale ha svegliato la città alle prime luci dell’alba: un vigile del fuoco, autista di un mezzo rientrante al distaccamento di Brancaccio, è stato aggredito intorno all’1:00 di stanotte in via Pecoraino, dopo una mancata precedenza concessa al veicolo di emergenza .
Le dinamiche sono chiare: il motociclista, alla guida di una Honda con una donna a bordo, non ha dato la precedenza. Allertato dal vigile il clacson per fermarlo, l’uomo ha reagito, insultando prima, poi colpendo con pugni e una testata il coordinatore al volante
🚨 Danni gravi e intervento delle forze dell’ordine
L’aggressione ha causato al vigile la rottura del setto nasale, che richiederà un intervento chirurgico. Nonostante i tentativi della squadra di calmare l’aggressore, l’ira è proseguita fino all’arrivo della volante della Polizia, che ha identificato e denunciato l’uomo
✊ Sindacati in allarme: degrado e violenza in aumento
Per la FNS‑CISL Palermo‑Trapani, l’aggressione è l’ennesima dimostrazione della deriva violenta all’interno del tessuto urbano:
“È una violenza assurda, inaudita e immotivata contro chi lavora con sacrificio per salvaguardare i cittadini”
Il segretario generale Vincenzo Impellizzeri ha ribadito l’urgenza di misure a tutela del personale operativo, mentre la segretaria generale Federica Badami ha denunciato come “il degrado sociale e la violenza cittadina prevalgano contro ogni logica di buon senso”
🎯 Un segnale di allarme
L’aggressione contro chi interviene in situazioni di emergenza segnala una tendenza all’intolleranza che colpisce profondamente il senso civico. L’obiettivo del corpo dei vigili del fuoco è garantire sicurezza ai cittadini – ma ora rischia di sentirsi a rischio nel proprio lavoro.
🛡️ Appelli e prospettive
Il sindacato ha chiesto:
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Maggiore protezione per gli operatori di emergenza, con coordinamento tra Vigili del Fuoco, Polizia e istituzioni;
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Campagna di sensibilizzazione sull’importanza del rispetto per i mezzi di soccorso;
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Interventi penali certi e tempestivi per chi aggredisce operatori in servizio.
L’aggressione di via Pecoraino non è un episodio isolato: riflette un clima urbano sempre più teso, dove anche chi protegge e salva la vita viene ferito nel corpo e nello spirito. La reazione delle istituzioni sarà decisiva: occorrono politiche chiare e coese per difendere chi dà tutto per la collettività, anche a rischio della propria sicurezza.

