“Esprimo piena solidarietà e vicinanza all’ex assessore comunale Costantino Ciulla e alla sua famiglia. Durante la notte, due auto di sua proprietà sono state coinvolte in un episodio che ha causato un incendio. Auspico che si faccia al più presto chiarezza su quanto accaduto”. Il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè ha atteso le 18,12 per manifestare via social la propria solidarietà al “suo” ex assessore comunale alla Cultura Costantino Ciulla. Cinque righe utili a manifestare urbi et orbi il sentimento del primo cittadino e solo suo. Perché il post è personale, non a nome della giunta. E dire che Ciulla e Miccichè hanno amministrato negli ultimi cinque anni Agrigento con un gruppo, tra pochissimi alti e moltissimi bassi. Ma questo non è bastato all’amministrazione comunale a diramare (al momento di scrivere questo articolo) uno straccio di comunicato stampa unitario per manifestare, solidarietà umana e politica all’ex assessore comunale al quale un incendio dalle cause in corso di accertamento ha distrutto entrambe le auto di famiglia. Come noto da stamattina, le auto erano parcheggiate una accanto all’altra, nei pressi dell’abitazione dell’esponente di Fratelli d’Italia a Villaseta. Un rogo sul quale tutte le ipotesi investigative sono al vaglio degli inquirenti, compresa ovviamente quella dolosa. Da ricordare come Ciulla sia stato “licenziato” dal sindaco con una gelida comunicazione notificatagli dal messo comunale. Un gesto che ha lasciato perplessi un pò tutti gli agrigentini anche quelli lontani da Fratelli d’Italia e da questa maggioranza rattoppata di centrodestra.
 Tanto silenzio su un fatto inquietante
“No comment” dunque dalla Giunta e anche dall’intero consiglio comunale, dal presidente a tutti i consiglieri. Tutti “sotto coperta”, ad aspettare chissà cosa. Tutto molto strano, vista la corsa al comunicato stampa che scatta inesorabile quando qualche esponente politico è vittima di fatti di cronaca, quantomeno misteriosi. Per Ciulla nessuna corsa. Ovviamente nessuno può in questo momento sbilanciarsi nel manifestare solidarietà per un atto doloso che ancora non è stato ufficializzato dalle indagini ma, di certo, c’è un uomo e la sua famiglia che hanno visto bruciare sotto casa entrambe le proprie autovetture, frutto dei sacrifici comuni a tanti di noi persone normali. Un uomo – Ciulla – che ha ricoperto fino a pochi giorni fa un altissimo ruolo politico e istituzionale, nella città capitale italiana della Cultura. Un titolo che – è legittimo ricordarlo – vide Ciulla molto impegnato accanto al deputato Calogero Pisano, unico quest’ultimo, insieme a Fratelli d’Italia e al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno a manifestare solidarietà e sostegno all’uomo e al politico Costantino Ciulla. Indipendentemente dall’esito delle indagini. Vedremo se nelle prossime ore dal sindaco, dalla “sua” giunta, dal consiglio comunale arriveranno note ufficiali di solidarietà verso chi ha condiviso con loro, questi ultimi 5 anni di “governo” della città dei Templi. 

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