La perdita di un finanziamento di 400 mila euro destinato alla realizzazione di un infopoint turistico ad Agrigento continua a suscitare accese polemiche in consiglio comunale e sui media locali. La vicenda, che aveva già visto l’amministrazione Miccichè ammettere pubblicamente la perdita del contributo lo scorso gennaio, è tornata al centro del dibattito politico con un acceso question time richiesto dai consiglieri di opposizione Lillo Firetto e Bruccoleri.
Un finanziamento perso o “riprogrammato”?
Nel corso del dibattito in aula, l’assessore al Turismo Costantino Ciulla ha cercato di giustificare l’episodio definendo il finanziamento “non perso, ma revocato su richiesta del Comune per essere riassegnato a un altro asse di finanziamento.” Tuttavia, la spiegazione offerta dall’assessore è apparsa confusa e incoerente, culminando con una replica ironica e pungente di Firetto: “Questa è una barzelletta. Lei non sa nemmeno cosa rispondere, si metta d’accordo con il sindaco che aveva ammesso pubblicamente di aver perso il finanziamento.”
Il video della discordia
La questione aveva già attirato l’attenzione mediatica lo scorso gennaio, quando il sindaco Franco Miccichè, attraverso un video pubblicato sui social, aveva ammesso la perdita del finanziamento, sostenendo che gli uffici comunali fossero impegnati su progetti “più importanti.” Nel video, divenuto poi oggetto di meme e ironie, il primo cittadino dichiarava con un sorriso: “Sì, li abbiamo persi, ma stiamo lavorando su progetti di maggiore rilevanza, come la rete idrica.” Parole che oggi appaiono in netto contrasto con le giustificazioni fornite dall’assessore Ciulla.
Le critiche dell’opposizione
Lillo Firetto, ex sindaco di Agrigento e oggi consigliere di opposizione, non ha risparmiato accuse all’amministrazione: “Questi 400 mila euro erano il frutto di anni di lavoro e progettazione, già predisposti dalla mia amministrazione. L’incapacità e l’inerzia del sindaco Miccichè, che è anche presidente del Distretto Turistico Valle dei Templi, hanno causato un danno enorme, non solo per Agrigento, ma per tutti i comuni dell’area distrettuale turistica.”
Una gestione contraddittoria
La vicenda mette in luce una gestione amministrativa caratterizzata da contraddizioni e mancanza di trasparenza. Mentre il sindaco e la sua giunta continuano a sostenere di lavorare per il bene della città, episodi come questo alimentano dubbi sulla capacità dell’amministrazione di gestire efficacemente le risorse pubbliche e le opportunità di sviluppo turistico.
Un punto critico per Agrigento Capitale della Cultura 2025
Con la nomina di Agrigento a Capitale Italiana della Cultura 2025, la perdita di un finanziamento così significativo per il turismo rappresenta un grave passo falso. La città, che dovrebbe essere un modello di eccellenza, rischia di compromettere la propria immagine internazionale a causa di episodi che dimostrano una gestione approssimativa e inefficace.
Conclusione
La polemica sul finanziamento perso non sembra destinata a placarsi, con l’opposizione determinata a chiedere maggiore chiarezza e responsabilità. La domanda che resta senza risposta è: se il finanziamento è stato realmente riassegnato, quali sono le tempistiche e le modalità per la sua effettiva utilizzazione? Intanto, i cittadini e il comparto turistico attendono risposte concrete, mentre l’amministrazione si trova a dover gestire una crisi di credibilità che rischia di pesare sull’intero mandato.