Piazzale Giglia, ad Agrigento nasce un nuovo solarium: finalmente un progetto utile e concreto per il lungomare
AGRIGENTO – Dopo anni di promesse e discussioni, finalmente qualcosa si muove davvero a San Leone. È partito il cantiere per la realizzazione di un solarium sul fronte mare di Piazzale Giglia, un progetto che punta a restituire dignità e funzionalità a un’area chiave per il turismo e la vivibilità del litorale agrigentino.
Il cartello di cantiere installato dal Comune di Agrigento annuncia l’opera di “valorizzazione di una porzione del fronte mare” con una previsione di completamento in 90 giorni naturali e consecutivi, entro luglio 2025. Il progetto, affidato alla ditta Edil Young S.r.l., ha un costo complessivo di € 41.748,08, inclusi gli oneri di sicurezza .
Dalle immagini affisse sul pannello informativo, il nuovo solarium sarà composto da pedane a ridosso della spiaggia, panche, spazi liberi e punti d’ombra, offrendo così un luogo di relax e socializzazione direttamente affacciato sul mare. Una soluzione semplice ma efficace, che risponde alla richiesta di riqualificare gli spazi pubblici a costi contenuti, senza inutili sprechi.
Ma affinché questo spazio non venga lasciato al degrado – come già accaduto in altre zone del litorale sanleonino – è fondamentale garantirne la gestione e la pulizia quotidiana. Da qui la proposta che avanziamo con spirito costruttivo: affidare la cura e il decoro del solarium a una delle attività commerciali viciniori, se non addirittura alla più prossima alla nuova struttura, attraverso una convenzione con l’amministrazione comunale.
Questa soluzione, già sperimentata in altre città, permetterebbe non solo di mantenere il luogo pulito e sicuro, ma anche di creare un legame tra attività produttive e spazi pubblici, aumentando il senso di responsabilità condivisa e la qualità dell’esperienza per cittadini e turisti.
Piazzale Giglia potrebbe così diventare un esempio virtuoso di rigenerazione urbana low-cost e partecipata, dove pubblico e privato collaborano per costruire una San Leone più vivibile e accogliente. Ora la sfida è mantenere le promesse, completare i lavori nei tempi previsti e, soprattutto, non abbandonare la manutenzione dopo l’inaugurazione.
Agrigento ha bisogno di progetti concreti, utili e sostenibili. Questo può essere uno di quelli giusti. Purché si pensi anche al “dopo”.








