La Giunta regionale della Sicilia ha recentemente approvato la nomina di Pietro Medici quale commissario dello IACP (Istituto Autonomo Case Popolari) nella provincia di Agrigento. Vediamo prima chi è Medici, quali esperienze ha maturato, e cosa comporta questo nuovo incarico.


Chi è Pietro Medici

  • Dati anagrafici: Nato a Ribera (provincia di Agrigento) il 24 luglio 1965. 

  • Professione: Avvocato. È iscritto all’Albo degli Avvocati di Sciacca.

  • Specializzazione: Si occupa prevalentemente di diritto amministrativo e costituzionale. 

Ruoli istituzionali e competenze pregresse:

    • Componente esperto del nucleo di valutazione e controllo strategico del Comune di Ribera. 

    • Nel curriculum risulta anche che ha ricoperto il ruolo di Vice Presidente della “3ª Commissione Alloggi” dello IACP di Agrigento in passato (tra il 1998-2005).

    • È presente nei registri dell’Ordine degli Avvocati con Pec, indirizzo e altri recapiti professionali.


La nomina a commissario dello IACP di Agrigento

  • La nomina è avvenuta tramite delibera della Giunta regionale su proposta dell’assessore competente (Infrastrutture e mobilità) insieme ad altre nomine per enti IACP nelle varie province siciliane. 

  • Come commissario, Medici assumerà la guida dello IACP provinciale di Agrigento, con responsabilità sulla gestione dell’organismo: tra le sue funzioni ci saranno l’amministrazione delle case popolari, interventi di manutenzione, gestione finanziaria, il coordinamento delle politiche abitative pubbliche, e la trasparenza degli appalti e delle procedure interne.


Possibili sfide e prospettive

Con la nomina di un commissario esterno (non politico ma professionale), lo IACP di Agrigento potrebbe beneficiare di maggiore stabilità gestionale e di competenza tecnica. Tuttavia, le sfide sono numerose:

  1. Gestione del patrimonio abitativo – molte case popolari richiedono manutenzioni, adeguamenti, efficientamenti energetici.

  2. Trasparenza amministrativa e appalti – la pressione per migliorare l’efficienza e la legalità nelle procedure è forte.

  3. Finanziamenti pubblici e fondi UE – saper accedere a risorse regionali, nazionali o europee sarà cruciale per interventi strutturali.

  4. Rapporto con i residenti – utenti dello IACP, che purtroppo spesso lamentano ritardi nelle assegnazioni, criticità nelle manutenzioni, bollette, gestione interna.

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