Tutti fermi, nessuno muova un dito, serve la sorveglianza archeologica. A essere stato bloccato dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali, a seguito di verbale del Nucleo di polizia economico finanziaria di Agrigento sono i lavori per la realizzazione della pista ciclabile dalla via Crispi alla zona dei lidi di Porto Empedocle. Una straordinaria opera pubblica che riqualificherà un’area di enorme valore storico, paesaggistico e ambientale i cui lavori erano stati consegnati il 5 dicembre 2023. Lo scorso 28 agosto con nota prot. 8280, il Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali della Provincia di Agrigento, a seguito di sopralluogo congiunto con il Nucleo di polizia Economico Finanziaria di Agrigento, in ottemperanza all’autorizzazione concessa in Conferenza di Servizi con verbale del 15.12.2022, ha invitato il Comune di Porto Empedocle a sospendere con effetto immediato i lavori, in attesa dell’attivazione della procedura di sorveglianza archeologica. E vista l’urgenza al Comune non hanno perso tempo e hanno accolto l’offerta ricevuta Francesco Saverio Modica, esperto in materia archeologica che supervisionerà i lavori. Un pò come accaduto quando Siciliacque ha dovuto devastare la via Empedocle per fare passare il lungo tubo indispensabile al transito dell’acqua trattata dal nuovo dissalatore accanto la centrale Enel.
Tutto pronto per riqualificare un’area straordinaria
L’assegnazione delle risorse ai soggetti attuatori è avvenuta con Decreto Interministeriale del 30 dicembre 2021. Il Comune di Porto Empedocle è risultato beneficiario di un finanziamento, pari a 5 milioni e mediante un incremento del 10% sull’importo complessivo potrà adesso avviare l’affidamento dei lavori. L’ingegnere Sebastiano Di Francesco, Responsabile del Settore 5 – Lavori Pubblici, Manutenzione, Urbanistica e Territorio (ora Settore 3 Lavori Pubblici, Urbanistica ed Igiene Pubblica, aveva assunto le funzioni di Responsabile Unico del Procedimento dei “Lavori di recupero ambientale e riqualificazione urbana per una migliore fruizione turistica del lungomare in contrada Marinella”. Il progetto prevede: la riqualificazione della viabilità; 2) il risanamento ambientale; 3) l’urbanizzazione delle aree ed il loro arredo; 4) la realizzazione di pista ciclabile e percorso pedonale, lungo l’asse che dalla torre Carlo V (nella foto) al Lungomare Nettuno si sviluppa in larga parte lungo il percorso dell’ex strada ferrata. Tutto si dovrà fare con massima attenzione, non si sa mai dovesse saltare fuori qualche villa romana o qualche altra opera d’arte nascosta dal degrado e chissà, da quale villetta di più moderna epoca, sorta nei decenni lungo la costa.

