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Agrigento si trova al centro di una controversia che coinvolge la gestione dei fondi pubblici del PNRR e la preparazione come Capitale Italiana della Cultura 2025. Il Codacons ha recentemente sollevato preoccupazioni riguardo gravi inefficienze amministrative e possibili infiltrazioni, chiedendo un’ispezione ministeriale urgente e il commissariamento della gestione di Capitale della Cultura 2025.

PNRR e Progetti Controversi

La Corte dei Conti ha messo in evidenza lacune significative nella trasparenza del Comune di Agrigento per quanto riguarda l’utilizzo dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Con un ammontare di oltre 40 milioni di euro stanziati, solo il 30% dei progetti presenta cronoprogrammi chiari, mentre il restante 70% risulta opaco o addirittura non documentato. Uno dei casi più emblematici è la costruzione della Villa del Sole, realizzata senza i necessari nulla osta da parte della Soprintendenza.

Capitale Italiana della Cultura 2025: Ritardi e Spese Immotivate

Ad oggi, Agrigento non dispone ancora di un calendario ufficiale degli eventi per Capitale Italiana della Cultura 2025, nonostante siano stati già spesi 4 milioni di euro. Il recente cambio del logo ufficiale, a pochi giorni dall’inizio dell’anno, ha sollevato ulteriori perplessità sui costi e sulla gestione del progetto. Tali ritardi, combinati con una mancanza di programmazione, minano la credibilità dell’intero piano culturale.

Richiesta di Commissariamento

Il Codacons, rappresentato dal responsabile regionale Giuseppe Di Rosa, ha chiesto il commissariamento immediato della gestione di Capitale Italiana della Cultura 2025. Secondo Di Rosa, “il Comune non può continuare a operare in un contesto di commistioni che ledono la trasparenza e il rispetto delle regole.” Questa richiesta si unisce a quella di un’ispezione ministeriale sulla gestione dei fondi pubblici, includendo i progetti PNRR e quelli legati alla Capitale della Cultura.

Sviluppi Giudiziari e Infiltrazioni

La recente condanna dell’ex capo di gabinetto e dirigente comunale Gaetano Di Giovanni per abuso d’ufficio e corruzione conferma i sospetti del Codacons. Le accuse di infiltrazioni nella gestione amministrativa non sono nuove; già nel 2024 l’associazione aveva chiesto lo scioglimento del Comune per presunte infiltrazioni.

Richieste Formali alle Autorità

Il Codacons ha inviato una lettera ufficiale al Presidente della Repubblica, al Ministro dell’Interno, al Ministro della Cultura, al Presidente della Regione Siciliana, all’Assessore alla Cultura e al Prefetto di Agrigento. La lettera sollecita un incontro con il Prefetto e richiama l’attenzione sull’urgenza di interventi per garantire trasparenza e legalità nella gestione delle risorse pubbliche.

Conclusione

Agrigento, con i fondi del PNRR e il titolo di Capitale della Cultura, ha un’opportunità storica per dimostrare il proprio valore amministrativo e culturale. Tuttavia, senza un immediato cambio di rotta, rischia di diventare l’ennesimo esempio di mala gestione. Il Codacons continuerà a vigilare e a denunciare ogni irregolarità per garantire che i fondi pubblici siano utilizzati nel rispetto delle regole e nell’interesse della collettività.

Il documento completo inviato dal Codacons è disponibile come allegato per chi volesse approfondire.

NOTA STAMPA PNRR ad Agrigento inefficienze sospetti di infiltrazioni e ombre sulla Capitale Italiana della Cultura sia rivalutato l’invio di una ispezione ministeriale d’urgenza del 29.12.2024

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