Ha preso il via martedì scorso, alla presenza di pochi intimi seduti sulle comode sedie del cinema Concordia, la 47° edizione dell’Efebo d’oro, tornato ad Agrigento dopo 4 anni di “esilio” palermitano. Dall’11 al 15 novembre 2025, gli appuntamenti si terranno al Cinema Concordia e negli spazi di FAM – Fabbriche Chiaramontane, nell’ambito del programma di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, con ingresso gratuito a tutti gli eventi. Un concorso dedicato ai film tratti da opere letterarie. La storica sezione competitiva del festival propone cinque film tratti da opere letterarie, due dei quali in anteprima nazionale. La giuria sarà composta da Alessia Cervini, Egle Palazzolo ed Evelina Santangelo, che premieranno il miglior film nella serata conclusiva di sabato 15 novembre. Le proiezioni si svolgeranno ogni giorno al Cinema Concordia, dove il pubblico (che si spera più numeroso dell’esordio) potrà assistere anche alle opere in concorso Two Strangers, Two Seasons di Sho Miyake, Dites-lui que je l’aime di Romane Bohringer, Lo scuru di William Giuseppe Lombardo, La cache di Lionel Baier e Love Me Tender di Anna Cazenave Cambet. Tutte opere di grande qualità.

Tra gli eventi più significativi il Focus “Film Palestine”, curato da Stefano Savona e Sepideh Farsi, una riflessione sulla rappresentazione cinematografica del conflitto in Medio Oriente. La sezione prevede le proiezioni di Piombo fuso, La strada dei Samouni e Put Your Soul on Your Hand and Walk, oltre all’inaugurazione della mostra fotografica L’occhio di Gaza, dedicata alla fotoreporter Fatma Hassona, ospitata alle Fabbriche Chiaramontanedal 13 al 30 novembre. La sezione Efebo Extra offrirà incontri e proiezioni speciali, tra cui La notte in cui è morto Pasolini e Mi fanno male i capelli di Roberta Torre, oltre alla chiusura con l’anteprima siciliana del film Pirandello – Il gigante innamorato di Costanza Quatriglio, che sarà presente con il cast alla cerimonia di premiazione del 15 novembre. La speranza è che la risposta del pubblico sia più massiccia di quanto non si evinca dalle foto a corredo di questo articolo. Un pubblico che magari sarà di nicchia, ma che comunque è lecito attendersi che esca da tale nicchia e riempia numeroso gli spazi destinati all’evento.

