A due mesi dal devastante incendio che il 24 luglio scorso ha distrutto la tendostruttura della comunità missionaria Porta Aperta a Villa Bonfiglio, arriva un accorato aggiornamento. Con una lettera aperta diffusa sui social, le suore hanno raccontato i passi compiuti:

  • grazie alla generosità di amici, associazioni e cittadini sono stati raccolti 12.000 euro;

  • il costo della nuova tensostruttura, affidata a un’azienda di Gela, è di 17.000,50 euro;

  • manca quindi ancora una parte significativa per completare l’opera.

👉 “Abbiamo sentito la vicinanza concreta di tanti – scrivono – con offerte grandi e piccole, tutte preziose. Il Signore saprà ricompensarvi. Ma siamo ancora lontani dal traguardo: stiamo bussando a tutte le porte e siamo sicure che il Signore provvederà, servendosi di quanti credono nell’efficacia del nostro servizio”.

La comunità missionaria ringrazia anche per il sostegno materiale ricevuto: strumenti prestati o regalati, l’aiuto della Conad, la disponibilità di amici e volontari. Un cammino che ha consentito di non fermarsi nemmeno dopo il rogo.

Ma resta aperta una domanda. Il 24 luglio, il sindaco Francesco Miccichè aveva assicurato che “l’Amministrazione comunale si adopererà per contribuire al ripristino della struttura”, ringraziando l’assessore alla Polizia locale Carmelo Cantone, la Protezione civile e il settore Igiene ambientale per il pronto intervento.

📌 E allora, dopo due mesi, i cittadini e la comunità missionaria chiedono: quali passi concreti sono stati fatti dal Comune? Il contributo annunciato verrà formalizzato? E in che tempi?

Domande che restano sul tavolo, mentre la Tenda – presidio di solidarietà e aggregazione giovanile – aspetta di rinascere grazie alla generosità dei tanti che hanno già risposto e a quella di chi, istituzioni comprese, vorrà mantenere gli impegni assunti davanti alla città.

Autore