Tra le tante microstorie di disservizi idrici e stradali delle nostre città, quella che si racconta nel cuore di Porto Empedocle ha dell’incredibile e vergognoso. Accade che da mesi, in via Vittorio Veneto, a due passi dalla caserma sede della Tenenza della Guardia di Finanza, dietro al monumento ai caduti in guerra, a ridosso di attività commerciali e abitazioni, l’Aica non è stata capace di riparare una indegna perdita di acqua mista a fogna. Con il passare dei giorni, delle settimane, dei mesi l’acqua ha scavato almeno un paio di minivoragini che causano danni ai veicoli e pericoli per i pedoni. Il negozio di fiori attiguo a una delle buche, spesso è costretto a non aprire per evitare che l’acqua entri nei propri locali, con tutto quello che ne consegue. Gli “appelli” rivolti ad Aica da chi vive e lavora nella zona, ma anche da parte degli stessi uffici del Comune empedoclino sono caduti sistematicamente nel vuoto, con un indegno menefreghismo da parte dei cosiddetti “organi competenti”. Il fatto che tali voragini si aprano da mesi a due passi dalla Guardia di Finanza, del monumento ai caduti e – per nulla fatto marginale – tre la case dei cittadini non smuove dal torpore chi dovrebbe intervenire e non lo fa. La speranza è che prima possibile, Aica mandi finalmente una squadra di operai per ripristinare decoro, sicurezza e igiene pubblica.

