PORTO EMPEDOCLE – Una scena straziante quella documentata da Mareamico sulla spiaggia di Porto Empedocle: un esemplare adulto di tartaruga Caretta caretta è stato trovato morto, colpito in pieno da un’elica di imbarcazione.
Il rettile, visibilmente ferito e con il carapace spaccato in più punti, si sarebbe probabilmente avvicinato alla riva per scavare il nido e deporre le uova, secondo quanto riferito dagli esperti. Invece, ha trovato la morte per mano dell’uomo, ennesima vittima dell’impatto distruttivo dell’attività nautica non regolamentata.
A intervenire sul posto è stata l’associazione ambientalista Mareamico Agrigento, che ha immediatamente allertato l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia – sede di Palermo. La carcassa è stata ritirata e sarà sottoposta ad autopsia per verificare la presenza di uova e accertare con esattezza le cause della morte.
“È una tragedia – commentano da Mareamico –. Questi meravigliosi animali, già a rischio per l’inquinamento e la plastica in mare, oggi devono anche fare i conti con la mancanza di attenzione da parte di chi solca le acque con motori potenti e senza alcun rispetto per l’ambiente”.
Le Caretta caretta sono una specie protetta e ogni esemplare perso rappresenta una sconfitta nella battaglia per la biodiversità e la tutela dei nostri mari. Questo caso si aggiunge a una lunga lista di ritrovamenti simili avvenuti lungo le coste siciliane negli ultimi anni.
Serve un piano concreto di tutela, che includa:
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l’istituzione di zone di rispetto nelle aree di nidificazione,
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campagne di sensibilizzazione tra i diportisti,
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e l’impiego di sistemi di monitoraggio delle tartarughe marine.
Agrigento, che si fregia del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025, non può ignorare la cultura del rispetto ambientale.