Nella mattinata di oggi, gli autotrasportatori hanno deciso di fermarsi volontariamente per protestare contro la risposta ricevuta dai vertici di Aica. Gli autotrasportatori lamentano: “Ci siamo fermati perché, visto l’incremento notevole di richieste di servizio sostitutivo, avendo un solo bocchettone di carico per assicurare un servizio più efficiente e veloce, abbiamo richiesto ai vertici di Aica di avere la possibilità di riaprire una seconda stazione di ricarica, e cioè quella della zona conosciuta come punto di carico San Calogero. I vertici dell’azienda ci hanno letteralmente detto ‘se vogliono caricare caricano altrimenti se ne vanno a casa’.” A seguito di questo, gli autotrasportatori hanno deciso di fermarsi, sottolineando che i vertici di Aica devono garantire loro le condizioni necessarie per lavorare.
Nel video realizzato sul posto si nota una forte uscita di acqua dalle vasche di accumulo. Questa acqua, secondo gli autotrasportatori, non è altro che il sovraccarico delle vasche stesse, che quando si riempiono oltre il limite si disperde, finendo in un vallone a pochi metri di distanza. Questo spreco, che in alcuni casi dura giornate intere, aggrava ulteriormente la situazione in un territorio già segnato dalla carenza idrica.
Il blocco, avvenuto senza preavviso, ha lasciato molte famiglie e attività commerciali senza la fornitura d’acqua necessaria per le loro esigenze quotidiane. La situazione è resa ancora più critica dal fatto che molte zone della provincia di Agrigento vivono da anni una cronica emergenza idrica, spesso tamponata proprio grazie al lavoro delle autobotti.
Al momento, Aica non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale per spiegare le ragioni che tengono chiuso il punto di ricarica di San Calogero, in territorio di Porto Empedocle. Gli autotrasportatori chiedono risposte immediate e un ripristino urgente del servizio nella stazione di ricarica di San Calogero per poter riprendere la fornitura idrica e garantire il soddisfacimento dei bisogni primari della popolazione.
Continueremo a seguire la vicenda per aggiornare i lettori sugli sviluppi.