Istituita la Riserva Naturale Orientata “Punta Bianca, Monte Grande e Scoglio Patella”
Con provvedimento ufficiale notificato in data 14 aprile 2025 27293+2025, la Regione Siciliana ha avviato la fase finale per l’istituzione della Riserva Naturale Orientata “Punta Bianca, Monte Grande e Scoglio Patella”, un’area di alto valore ambientale e paesaggistico compresa tra i territori di Agrigento e Palma di Montechiaro.
Si tratta di un passo atteso da decenni e oggi finalmente in via di concretizzazione, come da normativa vigente (art. 28, comma 1 L.R. 98/81 e successive modifiche). La documentazione completa è stata trasmessa ai comuni interessati per la pubblicazione degli atti, passaggio che precede l’istituzione definitiva.
Un patrimonio unico da tutelare
La futura Riserva si estende per 576,15 ettari, suddivisi in due zone:
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Zona A (protezione integrale): 376,65 ha, inclusi tratti marino-costieri e il celebre Scoglio Patella;
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Zona B (protezione orientata): 199,5 ha, destinati ad attività compatibili e regolamentate.
L’area include habitat naturali e costieri di rilevanza europea, tra cui le praterie di Posidonia oceanica, dune bianche con Ammophila arenaria, e le rarissime banquette di Posidonia, riconosciute come ecosistemi da preservare dalla Convenzione di Barcellona. Vi si trovano anche specie vegetali endemiche e rare, come Lavatera triloba agrigentina e Succowia balearica, e una fauna diversificata, con zone umide che resistono anche in estate.
Dal punto di vista geologico, Punta Bianca si distingue per le sue falesie calcaree, formazioni marnose bianche e affioramenti della serie gessoso-solfifera, rappresentando un vero e proprio museo a cielo aperto.
Regole, divieti e gestione
Il regolamento della riserva stabilisce un articolato sistema di divieti e permessi, con l’obiettivo di salvaguardare l’integrità dei luoghi. Tra i divieti assoluti:
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Costruzioni e demolizioni non autorizzate
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Introduzione di specie aliene
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Attività estrattive e industriali
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Caccia, pesca e campeggio
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Navigazione e ancoraggio fuori dalle aree consentite
Sono previste attività compatibili, come l’escursionismo, l’agricoltura biologica, la ricerca scientifica, e il pascolo regolamentato. Le strutture esistenti possono essere mantenute o restaurate solo con il nulla osta dell’Ente gestore.
È inoltre incentivato il mantenimento di razze animali autoctone, la ricerca scientifica ambientale, e l’utilizzo di energie rinnovabili a basso impatto, come pannelli fotovoltaici per autoconsumo.
Osservazioni pubbliche entro 30 giorni
Entro 30 giorni dalla pubblicazione, privati cittadini, enti, associazioni e organizzazioni potranno presentare osservazioni alla proposta di istituzione. Tali osservazioni saranno valutate in fase di approvazione definitiva da parte del Dipartimento Regionale dell’Ambiente.
Inoltre, il Dipartimento ha manifestato disponibilità a presentare pubblicamente la proposta alla cittadinanza di Agrigento e Palma di Montechiaro, promuovendo la partecipazione attiva della comunità.
Report Sicilia seguirà tutti i prossimi passaggi e continuerà a informare sui diritti, doveri e opportunità derivanti dall’istituzione della Riserva, nella convinzione che la tutela ambientale sia il fondamento per uno sviluppo sostenibile e condiviso.