Il Comitato Cannatello chiama, ma nessuno risponde. Fino a oggi. Ma dopo l’ennesimo incidente automobilistico, verificatosi nella serata di domenica scorsa in viale Cavaleri Magazzeni 115, con una ragazza soccorsa e condotta in ospedale per le cure del caso, il coordinatore del Comitato di Quartiere “Cannatello”, Renzo Marino, ha detto basta. Ma soprattutto ha scritto una lettera indirizzata ad AICA, al sindaco, al Dirigente del settore Viabilità ed al Comando della Polizia Municipale ed al Prefetto Salvatore Caccamo. Oggetto della missiva, la segnalazione dello stato di estrema pericolosità che si determina all’incrocio tra la via Cavaleri Magazzeni e la via dei Fiumi ogni qual volta viene attivata la turnazione per l’erogazione idrica nella zona. “Tale situazione, si legge nella nota a firma di Renzo Marino, fa sì che l’acqua, dal tombino limitrofo, formi un velo che, favorito dalla pendenza, attraversa la sede stradale della Cavaleri Magazzeni proprio in corrispondenza della curva dell’incrocio” con la conseguenza che i veicoli provenienti dai due sensi di marcia vengono a trovarsi improvvisamente, dopo avere iniziato la curva, la strada bagnata con l’immediata perdita di aderenza del veicolo non più controllabile”. La forte presa di posizione assunta dal Coordinatore del Comitato di Quartiere “Cannatello” deriva dal fatto che gli enti preposti non hanno mai dato ascolto ai cittadini che hanno molte volte segnalato la situazione e non è mai è stata affrontata da nessuna squadra di operai né di AICA né del Comune. “Questo stato di cose non può più essere tollerato – scrive Marino che, in pari tempo chiede – un immediato intervento affinché venga eliminato lo stato di pericolo”. Oltre all’immediata riparazione della perdita in argomento, il Comitato chiede che venga installata l’opportuna segnaletica stradale, verticale ed orizzontale, che metta in risalto la pericolosità del tratto di strada segnalato, indipendentemente dalla contingente perdita idrica che aggrava la situazione. Vedremo se le richieste questa volta saranno ascoltare, magari prima che si consumi qualche tragedia.