Accolte in parte le richieste del sindacato: 10 agenti destinati ai Commissariati della provincia di Agrigento con una distribuzione più equa. Rimangono scoperti alcuni uffici ma si apre uno spiraglio per il futuro.

Un primo passo concreto per rafforzare la sicurezza nella provincia di Agrigento. Le recenti assegnazioni di personale presso la Questura, rese note tramite le veline ufficiali, mostrano una parziale ma significativa apertura alle richieste formulate nei giorni scorsi dai rappresentanti sindacali.

Non appena appresi i numeri ufficiali del personale in arrivo presso la Questura, il 21 giugno scorso il sindacato aveva inoltrato una nota urgente al Capo della Polizia e alla Segreteria nazionale, segnalando la grave carenza di organico presso i cinque presidi del territorio: Sciacca, Licata, Porto Empedocle, Canicattì e Palma di Montechiaro, senza dimenticare le specialità stradale, postale e ferroviaria.

Contrariamente alla prima ipotesi – che prevedeva l’invio di 6 agenti a Porto Empedocle e 4 a Palma di Montechiaro – le assegnazioni definitive sono state ridistribuite secondo criteri più razionali e rispondenti ai bisogni del territorio. Come richiesto:

  • 6 agenti saranno destinati al Commissariato di Licata,

  • 2 agenti a quello di Canicattì,

  • 2 agenti a Palma di Montechiaro.

Una decisione che – pur non colmando tutte le lacune – rappresenta un importante segnale d’ascolto da parte del Dipartimento e una prima risposta all’appello lanciato dai sindacati sul rischio di collasso operativo in alcuni presìdi, specie quelli più esposti alla criminalità organizzata e comune.

Le dichiarazioni di Alfonso Imbrò

“Non possiamo che ringraziare il Capo della Polizia Vittorio Pisani e il nostro Questore Tommaso Palumbo, per aver compreso il nostro grido d’allarme” – ha dichiarato Alfonso Imbrò, evidenziando come le assegnazioni, pur non modificando il numero complessivo delle unità, siano ora più equilibrate e coerenti con la reale distribuzione dei carichi di lavoro.

Il sindacato esprime anche fiducia in una possibile redistribuzione interna da parte del Questore, con il quale si è già svolto un primo confronto positivo in mattinata.

Lo sguardo al futuro

Dal prossimo 14 luglio, prenderà avvio il corso formativo per quasi 5.000 nuovi agenti presso le scuole di Polizia. Il 14 gennaio 2026, una nuova ondata di forze sarà assegnata alle articolazioni territoriali: il sindacato ha già annunciato l’intenzione di attivarsi immediatamente con il Ministro dell’Interno e il Capo della Polizia per garantire che anche la Questura di Agrigento possa ricevere ulteriori rinforzi.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto al Segretario Generale Nazionale Antonino Alletto, per l’attenzione costante dimostrata verso la realtà agrigentina, e per aver evitato che presidi fondamentali – come il Commissariato di Licata, da tempo a rischio operativo – potessero essere ridotti a meri avamposti simbolici, incapaci di rispondere efficacemente alla crescente pressione criminale.


Conclusione

Nonostante permangano carenze e la copertura non sia ancora totale, la nuova distribuzione delle unità rappresenta una boccata d’ossigeno per la sicurezza in provincia di Agrigento. Ora è tempo di consolidare questo risultato e proseguire nel dialogo istituzionale per garantire, finalmente, standard operativi all’altezza delle esigenze del territorio.

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