Tentato suicidio sventato a Raffadali: il Comandante dei Vigili Urbani Salvatore Cuffaro e l’appuntato scelto Antonio Failla evitano una tragedia. Il Sindaco elogia l’intervento come esempio di dovere civile e morale.
Raffadali – È stato un atto di coraggio e umanità fuori dal comune quello che si è consumato ieri mattina in via Nazionale a Raffadali, dove un uomo minacciava di togliersi la vita lanciandosi dal secondo piano di un edificio. A evitare la tragedia sono stati due servitori dello Stato, il Comandante della Polizia Municipale di Raffadali, Salvatore Cuffaro, e l’appuntato scelto dei Carabinieri Antonio Failla, che con prontezza e sangue freddo sono riusciti a farlo desistere dal gesto estremo.
Secondo quanto ricostruito, i due sono intervenuti in una situazione delicatissima, mettendo a rischio la propria incolumità, riuscendo però a stabilire un contatto umano e a tranquillizzare l’uomo fino a convincerlo a desistere.
👏 Il plauso dell’amministrazione comunale
Non è tardato ad arrivare il plauso del sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, che ha espresso pubblicamente la propria gratitudine ai due protagonisti del salvataggio, estendendola a tutte le forze dell’ordine:
«Ogni giorno – ha dichiarato il sindaco – le forze dell’ordine lavorano nell’ombra, senza clamore, spesso senza riconoscimenti, eppure rischiano la vita per garantire la sicurezza e la serenità della nostra comunità».
«In casi come questo – ha aggiunto – non esistono manuali. Si agisce per istinto, spinti da un senso profondo di dovere morale e civile. Sono gesti che non si insegnano, ma si compiono per umanità e responsabilità verso il prossimo».
💬 Oltre il protocollo, l’umanità
L’episodio ha colpito profondamente l’opinione pubblica locale, riportando l’attenzione sulla necessità di valorizzare l’operato quotidiano delle forze dell’ordine, troppo spesso dato per scontato.
«Non si tratta solo di aver salvato una vita – conclude il Sindaco – ma di aver ricordato a tutti noi quanto conti l’umanità, la prontezza e il senso del dovere in chi veste una divisa».
Il gesto di Salvatore Cuffaro e Antonio Failla resterà come esempio di prontezza, empatia e professionalità per tutta la comunità. In un tempo in cui la freddezza burocratica spesso prende il sopravvento, episodi come questo ci ricordano cosa significhi davvero servire lo Stato e il prossimo.

