Momenti drammatici a Raffadali: un uomo straniero minaccia di lanciarsi dal secondo piano e aggredisce i soccorritori con una pala. Salvato grazie al tempestivo intervento del comandante della Polizia Municipale e di un carabiniere.
Raffadali (AG) – 5 luglio 2025
Tragedia sfiorata questa mattina in via Nazionale, nel cuore di Raffadali, dove un uomo di nazionalità straniera ha minacciato di gettarsi dal secondo piano di un’abitazione. I momenti di panico si sono consumati sotto gli occhi increduli di alcuni passanti che, notata la scena, hanno immediatamente allertato i soccorsi.
Sul posto sono accorsi i Carabinieri della stazione locale e la Polizia Municipale, guidata dal comandante Salvatore Cuffaro. La situazione è apparsa da subito delicatissima: l’uomo, in evidente stato di alterazione psicologica, era visibilmente agitato e impugnava una pala da lavoro, con cui minacciava anche gli agenti intervenuti.
Il pericolo era duplice: da un lato la minaccia di un gesto estremo, dall’altro il rischio di un’aggressione agli operatori. Ne è seguito un lungo momento di tensione, con i presenti tenuti a distanza e le forze dell’ordine impegnate in un difficile tentativo di dialogo per riportare l’uomo alla calma.
È stato proprio il comandante della Polizia Municipale, Salvatore Cuffaro, a cogliere il momento giusto: con sangue freddo e prontezza d’animo è riuscito ad afferrare l’uomo e a bloccarlo, con l’aiuto di un carabiniere, evitando una possibile tragedia.
L’uomo è stato infine disarmato e messo in salvo. Subito dopo è stato affidato alle cure dei sanitari del 118, che lo hanno trasportato all’ospedale per le necessarie cure mediche e psicologiche.
Questo episodio, oltre a mettere in evidenza il coraggio e la professionalità delle forze dell’ordine locali, riaccende i riflettori sul tema della salute mentale e dell’inclusione sociale. Sempre più spesso, infatti, episodi di disagio psichico emergono in modo esplosivo, in assenza di un’adeguata rete di ascolto e intervento.
Grazie al sangue freddo degli operatori intervenuti, oggi Raffadali ha evitato un’altra tragedia. Ma il disagio sociale e psicologico che serpeggia silenziosamente nelle nostre comunità resta un’urgenza da affrontare.

