Raffadali – Lunedì 11 agosto 2025, presso il Palazzo del Governo di Agrigento, si è riunito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Salvatore Caccamo, con la partecipazione del sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, e dei vertici delle forze di polizia.
La convocazione è arrivata in seguito ai recenti episodi di violenza e micro-criminalità che, durante questa estate, hanno coinvolto gruppi di giovani e giovanissimi nei luoghi di aggregazione del centro abitato, generando forte preoccupazione nella cittadinanza e nelle autorità locali.
Rivalità tra gruppi e social network
Dall’analisi del contesto territoriale, gli episodi sembrano riconducibili a rivalità tra gruppi di adolescenti, talvolta alimentate e amplificate da comportamenti devianti sui social network.
Sebbene l’indice generale di delittuosità non evidenzi un aumento significativo rispetto all’anno precedente, si registra un preoccupante numero di episodi di turbativa della quiete pubblica, soprattutto tra minori riuniti in gruppi informali.
Più controlli e presidi nelle aree sensibili
Il Comitato ha deliberato il rafforzamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, con una presenza più capillare nei punti sensibili del territorio comunale, in particolare nelle ore serali e nei fine settimana.
Saranno avviati servizi straordinari di controllo del territorio, con l’impiego coordinato di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale.
Prevenzione oltre la repressione
Il Prefetto Caccamo ha sottolineato che il contrasto a questi fenomeni deve affiancare all’azione repressiva un forte investimento in prevenzione, coinvolgendo scuole, servizi sociali, associazioni del territorio e istituzioni religiose.
L’obiettivo è intervenire sulle cause profonde del disagio giovanile, promuovendo percorsi educativi e di inclusione per prevenire comportamenti antisociali.