Rappresentanza di genere nelle giunte: la DC chiama all’unità

PALERMO – Il Movimento Femminile della Democrazia Cristiana esprime soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento sulla rappresentanza di genere nelle giunte comunali da parte della Commissione Affari Istituzionali dell’Ars. Una decisione considerata un passo significativo verso una politica locale più inclusiva e paritaria.

Pina Provino, segretaria regionale del Movimento Femminile della DC, ha ringraziato l’onorevole Ignazio Abbate, presidente della Commissione Affari Istituzionali dell’Ars, per il suo impegno nel portare avanti questa riforma:

“Questo emendamento rappresenta una conquista fondamentale per le donne siciliane. Ora chiediamo che il presidente dell’Ars calendarizzi il disegno di legge al più presto, affinché questa riforma diventi realtà. Attualmente riguarda i comuni con oltre 15.000 abitanti, ma è fondamentale estenderla anche a quelli più piccoli.”

Lotta trasversale per una politica più equa

L’approvazione dell’emendamento è frutto di un impegno condiviso da donne di tutti gli schieramenti politici. Un’unità d’intenti che, secondo il Movimento Femminile della DC, deve continuare fino all’approvazione definitiva in Aula.

“Invitiamo tutte le donne, di ogni appartenenza politica, e le associazioni femminili a restare unite. Serve una presenza massiccia in Aula e nelle piazze per sostenere questa battaglia di civiltà”, ha sottolineato Provino.

L’appello arriva dopo le mobilitazioni che, nei mesi scorsi, hanno già portato a bloccare la quota minima del 20% per la rappresentanza femminile, considerata insufficiente.

Obiettivo: parità di genere nelle amministrazioni locali

Il Movimento Femminile della DC ribadisce l’importanza di non lasciare la Sicilia indietro rispetto al resto d’Italia sulle quote di genere.

“Abbiamo fatto un grande passo avanti, ma la battaglia non è finita. Con il contributo e l’impegno di tutte, il traguardo è sempre più vicino”, ha concluso Provino.

L’attenzione ora è puntata sul presidente dell’Ars, affinché il disegno di legge venga discusso e approvato senza ulteriori rinvii, garantendo finalmente alle donne siciliane un maggiore spazio nelle amministrazioni locali.

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