Dura replica del gruppo consiliare di Forza Italia al Partito Democratico di Ravanusa: “L’amministrazione è isolata e incapace di governare. Chi fallisce, se ne assuma la responsabilità.”
Ravanusa, 3 luglio 2025 – Report Sicilia
Il clima politico si fa sempre più rovente a Ravanusa. Dopo il comunicato del Partito Democratico che accusa l’opposizione di “boicottare” l’attività amministrativa, arriva puntuale e durissima la replica del gruppo consiliare di Forza Italia, che rigetta al mittente ogni accusa e parla apertamente di “fallimento politico e gestionale della maggioranza”.
“Il PD – si legge nella nota – prova maldestramente a scaricare sull’opposizione la responsabilità del proprio isolamento politico. Ma il sindaco e la sua giunta sono stati eletti per governare, e dopo due anni si ritrovano senza numeri e senza credibilità.”
Forza Italia, con in testa il consigliere Antonino Nobile, rivendica un’azione politica coerente, trasparente e rispettosa del proprio ruolo istituzionale:
“Abbiamo sempre partecipato alle commissioni, avanzato proposte e chiesto chiarimenti. Le nostre astensioni o i voti contrari non sono atti di sabotaggio, ma scelte politiche legittime fondate sulla mancanza di condivisione nei contenuti.”
Il gruppo azzurro respinge al mittente l’accusa di boicottaggio, sottolineando come il vero problema sia l’incapacità dell’amministrazione di costruire dialogo e consenso, preferendo invece “scelte calate dall’alto” e un atteggiamento “improvvisato e privo di rispetto istituzionale”.
“Chi governa – prosegue la nota – non può pretendere che il Consiglio comunale si limiti ad alzare la mano in silenzio. Le continue spaccature interne alla maggioranza e la mancanza di visione stanno bloccando Ravanusa.”
Forza Italia chiude il comunicato annunciando che continuerà a vigilare e a opporsi alla “fallimentare gestione politica” di questa amministrazione, invitando il PD a un serio esame di coscienza:
“Chi non è più in grado di governare, abbia almeno la dignità politica di prenderne atto, senza puntare il dito contro chi fa semplicemente opposizione.”
Una frattura ormai evidente, che apre nuovi scenari sul futuro politico della città, sempre più segnata da tensioni e da un’instabilità che rischia di paralizzare l’azione amministrativa.

