Intervista ad Alessandro Mallia: “Così voglio far ripartire Realmonte”

L’ex capogruppo dell’opposizione ed ex consigliere comunale Alessandro Mallia, promotore della mozione di sfiducia contro l’ex sindaca Santina Lattuca, racconta a Report Sicilia la sua visione per il futuro del Comune di Realmonte.


1. Il Comune è reduce da una mozione di sfiducia, portata avanti dall’opposizione della quale era capogruppo e da alcuni consiglieri di maggioranza, che ha segnato una frattura profonda nell’amministrazione e portato al commissariamento. Che paese si è trovato davanti in quest’ultima esperienza? E che paese immagina oggi, guardandosi intorno?

Mallia:

“La mozione di sfiducia, che è stata condivisa anche dai consiglieri di maggioranza sulla base dei motivi che abbiamo sintetizzato in tre punti fondamentali, rappresenta con la sua approvazione la chiusura di una comune esperienza amministrativa con le sue problematiche e il suo lascito di insegnamenti.

I consiglieri rappresentano direttamente i cittadini, che ci hanno dato fiducia: il consenso dunque è stato ampio, e abbiamo potuto percepire approvazione piena e sostegno da parte del paese. Pertanto immagino, ora, una continuità a questo movimento. Immagino una nuova amministrazione, capace di sorgere dalle ceneri della precedente, rinnovata e motivata nel perseguire l’interesse unico della comunità con azioni concrete che possano restituire al territorio il giusto decoro e le giuste speranze.”


2. Quali sono, secondo lei, le esigenze principali che la comunità locale esprime in questa fase? E quali leve ritiene possano essere attivate per rafforzare l’economia locale nei prossimi anni?

Mallia:

“La comunità chiede ascolto e attenzione, prima di ogni altra cosa. Le esigenze sono tante e diverse: dalla pulizia delle strade al ripristino delle stesse, fino alla riparazione delle numerose perdite idriche sparse sul territorio, e ancora ai servizi turistici.

Di turismo e cultura si è parlato tanto, ma abbiamo visto poco: in questi ultimi anni, i flop organizzativi delle stagioni estive, gli eventi improvvisati all’ultimo minuto e scarsamente pubblicizzati sono stati una costante. Si sono susseguiti proclami su proclami, ma poco di effettivo.

Se ricorda, ma è una notizia facilmente reperibile in rete, il partito della DC concesse gentilmente al nostro Comune un contributo di 50.000 € per l’istituzione di un servizio di trasporto urbano: istituzione, questa, mai avvenuta effettivamente.

Sarà fondamentale intervenire sul bilancio comunale in maniera concreta e urgente, per portare chiarezza. L’urgenza è suffragata, peraltro, dal recente atto, pubblicato in Albo, che attesta per il solo anno 2023 un passivo di circa 1,9 milioni di euro.

In concreto, porteremo avanti tutte le azioni necessarie: una circolare che colleghi Punta Grande, Scavuzzo, Lido Rossello, Piazza Umberto I, via Rina, oltre a congiungere – ricercando un sistema alternativo alla classica navetta – le spiagge di Pergole e Giallonardo.

Rafforzeremo il contatto con le attività sul territorio, per mettere in piedi un percorso virtuoso che unisca bellezze paesaggistiche, gastronomia e tradizione, raccontando a tutti lo spirito e la storia della nostra splendida gente, con una programmazione ben scandita e destagionalizzata di eventi mirati.

In merito alla Scala dei Turchi, la nuova amministrazione dovrà muoversi nell’immediato per rendere la visita al bene migliore e più accessibile… ma non anticipo nulla. Voglio rassicurare tutti sul fatto che, dal nostro punto di vista, la Scala dovrà essere fruita nel pieno rispetto della natura del territorio e senza dover ricorrere a percorsi impossibili come nella precedente gestione. Anche in questo ambito, tanti proclami sensazionalistici e poca sostanza. E, grazie ai video girati sui social, anche qualche brutta figura…”


3. Molti cittadini esprimono una certa stanchezza e disillusione rispetto alla politica locale. Cosa pensa occorra davvero, oggi, per ristabilire un rapporto di fiducia?

Mallia:

“A Realmonte il distacco dalla politica è evidente, e soprattutto tra i giovani: c’è poca fiducia. Una Realmonte possibile deve – noi tutti dobbiamo – puntare a quei giovani che hanno la voglia di mettersi in gioco e farsi registi del proprio futuro, all’interno di un percorso politico nuovo che li ascolti e garantisca loro spazi di espressione e azione.

In questi anni sono stato in contatto con i cittadini, raccogliendo feedback e ascoltando varie voci, e ho imparato dalla visione di ognuno.

Un’azione che ritengo necessaria è l’istituzione di uno sportello comunale di informazione e assistenza rivolto ai giovani che intendono avviare una nuova attività sul territorio, per garantire loro l’accesso a tutti gli strumenti possibili.

Ma ancora, bisogna restituire ai giovani gli spazi del divertimento, seguendo le loro necessità. È ancora viva la memoria delle vecchie notti di Lido Rossello, piene di colori, voci, amici e primi amori. Ed è necessario impegnarsi perché in questi spazi si pratichi sana comunità, nel rispetto della Legge e in sicurezza.”


4. Negli ultimi decenni hanno acquisito maggiore centralità nel dibattito pubblico, anche a livello locale, i temi dell’ambiente, dell’energia e dei suoi costi. Lei che tipo di approccio immagina per Realmonte?

Mallia:

“Parliamo spesso di ambiente ed energia come se fossero argomenti lontani, ma in realtà toccano da vicino la vita di tutti noi, ogni giorno… soprattutto in bolletta.

Io immagino un approccio molto concreto e partecipato. Prima di tutto, si potrebbe lavorare nell’ottica di una Comunità Energetica Rinnovabile: significa mettere insieme cittadini, pubblica amministrazione e imprese per produrre e condividere energia pulita, ad esempio installando impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici.

Questo permetterebbe di abbassare le bollette per tante famiglie e anche per il Comune stesso. Poi c’è la questione del verde urbano, che va assolutamente ripensato.

Partirei da una mappatura degli alberi esistenti per capire dove intervenire con nuove piantumazioni o sostituzioni, scegliendo specie adatte al nostro clima e al luogo dell’installazione e a basso impatto.”


5. In che modo pensa si possa promuovere una maggiore partecipazione civica alla vita del Comune? E qual è la visione di futuro che potrebbe unire, a suo avviso, le diverse componenti della cittadinanza?

Mallia:

“Potrebbero proporsi degli incontri tematici, richiamando al Comune gli attori del territorio, e dunque i cittadini, per discutere di nuove azioni di loro potenziale competenza o interesse.

Per i giovani, potrebbe essere una chiave l’istituzione di una Consulta Giovanile, in linea con le diffuse esperienze degli altri Comuni.

Valorizzare le realtà associative sul territorio, e incoraggiarne la nascita di eventuali altre che possano cooperare e generare un circolo virtuoso.

L’ascolto, anche semplicemente al bar o dal barbiere: che la politica esca dalle sue torri d’avorio è il miglior augurio che posso fare a Realmonte.”


Intervista a cura della redazione di Report Sicilia

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