Agrigento – Dopo la clamorosa decisione del direttore dei lavori incaricato per il rifacimento della rete idrica di Agrigento di rassegnare le dimissioni, con una dettagliata relazione di sei pagine in cui denuncia una “enorme mole di inadempienze ormai cronicizzate” nell’appalto, interviene Legambiente Agrigento con parole nette e pesanti.

Daniele Gucciardo, presidente del Circolo Rabat, sottolinea come le dichiarazioni contenute nella lettera di dimissioni configurino un vero e proprio atto d’accusa nei confronti dell’impresa esecutrice, degli organi di controllo e delle istituzioni coinvolte.

“Il direttore dei lavori – ricorda Gucciardo – ha segnalato la disorganizzazione e l’incapacità operativa dell’impresa, aggiudicataria di una gara d’appalto già oggetto di un’indagine della Squadra Mobile di Agrigento, coordinata dalla Procura della Repubblica. Ha denunciato inoltre ostacoli e interferenze da parte di AICA e del Comune che hanno rallentato l’avanzamento dei lavori, rendendo impossibile garantire la piena responsabilità professionale”.

Nonostante la gravità delle contestazioni, la neo-presidente di AICA ha dichiarato fiducia nella capacità della struttura di risolvere i problemi e ha persino ipotizzato un ritiro delle dimissioni del direttore dei lavori. Una posizione che Legambiente giudica sorprendente, alla luce delle circostanze descritte.

Gucciardo ricorda come dal 2023 Legambiente avesse già segnalato il “disallineamento” tra progetto e gestione dell’appalto, e denuncia la mancanza di “quello scatto di orgoglio collettivo” che la città dovrebbe avere di fronte a un’opera strategica.

“Ci aspettiamo reazioni politiche e atti amministrativi concreti – aggiunge – perché il completamento della rete idrica è irrinunciabile. Per decenni il sistema ha prodotto soltanto disastri, privando gli agrigentini di un servizio essenziale”.

La vicenda si inserisce in un contesto già teso, con l’appalto per la rete idrica finito sotto la lente della magistratura e il malcontento crescente della cittadinanza, esasperata da una crisi idrica che sembra lontana dall’essere risolta.

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