Un gesto di coraggio e sangue freddo che rende onore all’Arma e alla Sicilia. A Roma, un giovane che minacciava di lanciarsi dalla finestra di un hotel è stato tratto in salvo dai Carabinieri. Decisivo l’intervento dell’operatore della Centrale Operativa e dall’interno dello stesso hotel, Manuel Calandrini, che ha tenuto al telefono il ragazzo rassicurandolo fino all’arrivo della pattuglia sul posto. A completare l’opera di salvataggio è stato proprio il Sottufficiale Flavio Lo Bello, Carabiniere agrigentino in servizio a Roma, che ha contribuito a evitare la tragedia.
Le origini di Flavio Lo Bello
Flavio Lo Bello è figlio di Peppe Lo Bello, agrigentino doc cresciuto in via Manzoni. La famiglia risiede oggi a Porto Empedocle, nel quartiere Lanterna, alle spalle del noto Fantasy Bar. Anche la madre è originaria di Agrigento, rendendo il giovane militare un autentico “purosangue” della città dei Templi.
La notizia del suo gesto ha subito fatto il giro delle comunità di Agrigento e Porto Empedocle, che hanno accolto con orgoglio l’episodio, vedendo in Flavio un simbolo di dedizione, professionalità e spirito di servizio.
Il coraggio e l’umanità dell’Arma
L’intervento ha mostrato ancora una volta quanto la prontezza operativa unita alla sensibilità umana possa fare la differenza. “Abbiamo avuto paura di perderlo”, hanno dichiarato i Carabinieri presenti, ma la vicenda si è conclusa nel migliore dei modi grazie al lavoro di squadra tra chi operava dalla Centrale e chi era sul campo.
L’orgoglio di Agrigento e Porto Empedocle
Agrigento e Porto Empedocle si stringono attorno al loro giovane Carabiniere, esempio di come i valori appresi in famiglia e nella propria terra possano tradursi in servizio concreto alla collettività. Una storia che restituisce speranza e che porta lustro all’Arma dei Carabinieri e alla comunità agrigentina.

