Sabir, lingua mediterranea della pace.
Se ne è discusso nei giorni scorsi a Villa Fortuna ad Aci Trezza, frazione di Aci Castello in provincia di Catania.
Una platea gremita e attenta, quella che ha partecipato all’evento organizzato dall’associazione “GenerAttivi”, cantieri di cultura e informazione.
Interventi mirati e semanticamente significativi quelli dei relatori: Carmelo Miduri, giornalista, scrittore e socio di “GenerAttivi”, Don Gianluca Belfiore dell’Arcidiocesi di Siracusa e il capitano di lungo corso Sebastiano D’Ambra, della Lega Navale Italiana sezione di Aci Trezza.
Se ne è discusso nei giorni scorsi a Villa Fortuna ad Aci Trezza, frazione di Aci Castello in provincia di Catania.
Una platea gremita e attenta, quella che ha partecipato all’evento organizzato dall’associazione “GenerAttivi”, cantieri di cultura e informazione.
Interventi mirati e semanticamente significativi quelli dei relatori: Carmelo Miduri, giornalista, scrittore e socio di “GenerAttivi”, Don Gianluca Belfiore dell’Arcidiocesi di Siracusa e il capitano di lungo corso Sebastiano D’Ambra, della Lega Navale Italiana sezione di Aci Trezza.

Un dialogo, un confronto, uno scambio verbale di idee e riflessioni come veicolo primo di integrazione e civiltà: questa l’essenza dell’evento, perché, si sa, citando Elias Canetti, che “la parola è il primo atto di pace”.
Presente una ricca rappresentanza di “GenerAttivi”: il presidente Daniele Lo Porto, la sua vice, nonché moderatrice dell’evento, Lina Gandolfo, e ancora Patrizia Auteri, Alessandra Fassari, Domenico La Porta, Nello Pappalardo e Sonja Streck.

L’associazione ha rivolto un ringraziamento al Centro Studi Aci Trezza, nelle persone del presidente Antonio Castorina e di Daniela D’Arrigo, al Comune di Aci Castello e alla Pro Loco di Aci Trezza.

