In campagna elettorale era stato presentato come una delle grandi scommesse per il rilancio economico e turistico di Agrigento: la rinascita del porticciolo turistico di San Leone. Oggi, a distanza di cinque anni, quel progetto si chiude con un epilogo che sa di beffa.
L’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Miccichè, infatti, porta in giunta una delibera che “deve” essere approvata per poter attingere ad un finanziamento, ma con una condizione imprescindibile: il porticciolo non sarà più “turistico”, bensì “commerciale”.
Dal turismo da diporto alla marineria di San Leone
La trasformazione prevede che una buona parte dello specchio acqueo venga riservata alle imbarcazioni dei pescatori professionisti. Di fatto, il porticciolo nato e sognato come attrattore turistico diventa la sede ufficiale di una nuova marineria: quella di San Leone.
Un cambio radicale di rotta che mette fine a qualsiasi ambizione di sviluppo legato al turismo da diporto, su cui lo stesso Miccichè aveva puntato in campagna elettorale. Quella promessa oggi resta soltanto un ricordo.
La fine di un’illusione
Il cosiddetto “porticciolo turistico” era ormai ridotto a poco più di un nome. Mancavano servizi, manutenzione, programmazione e visione strategica. Ora, con la delibera che segna la sua trasformazione, si chiude definitivamente un’epoca fatta di attese, progetti incompiuti e slogan elettorali.
Al suo posto nasce qualcos’altro: un porto a vocazione commerciale, destinato ai pescatori e alle loro imbarcazioni. Una scelta che, se da un lato ridona dignità alla marineria locale, dall’altro decreta la morte del sogno di un porto turistico che potesse attrarre visitatori, investitori e diportisti.
Miccichè “celebra il funerale” del porticciolo turistico
Con questa decisione, il sindaco Miccichè completa l’opera: non solo non è stato mai riqualificato il porticciolo, ma ora viene sancita anche la fine della sua stessa definizione “turistica”.
Un funerale annunciato, che chiude un capitolo importante per San Leone e per Agrigento, con buona pace di chi aveva creduto in una rinascita legata al mare e al turismo.
Oggi resta soltanto la consapevolezza che un sogno è stato definitivamente archiviato.