San Leone tra degrado e incuria: ecco cosa trovano i turisti ad Agrigento Capitale della Cultura

I primi dati ufficiali sulle presenze turistiche ad Agrigento nel 2025, parlano chiaro: l’anno da Capitale Italiana della Cultura non sta attirando le migliaia di visitatori che si immaginava, soprattutto nel primo trimestre.

Ma mentre le istituzioni celebrano i numeri e annunciano il “successo” dell’iniziativa, la realtà è davanti agli occhi di tutti, specie degli addetti ai lavori che non hanno avuto nessuna percentuale di crescita dallo scorso anno, sorge anche una domanda e resta sospesa nell’aria (e nella sabbia): dove finiscono questi turisti?
Molti, come sempre, si riversano a San Leone, la storica frazione balneare di Agrigento. E ciò che trovano sotto gli occhi è qualcosa che non ha nulla di culturale, né tanto meno accogliente.

Le immagini parlano da sole: San Leone è in abbandono

Le foto che pubblichiamo parlano chiaro:

  • Cartelli deturpati dai vandali e lasciati così per mesi

  • Rifiuti sparsi tra aiuole, marciapiedi e spazi verdi

  • Vegetazione secca e incolta, tra palme abbandonate a sé stesse

  • Panchine logore, aree pedonali rotte, passerelle divelte

  • Nessun segnale di decoro urbano o interventi recenti

In pratica, San Leone si presenta oggi come una località brada, disordinata, disfunzionale e del tutto indegna di un progetto culturale nazionale.

La contraddizione: milioni per eventi, zero manutenzione

Agrigento, in qualità di Capitale della Cultura, sta gestendo milioni di euro in fondi pubblici. Ma mentre si finanziano eventi, performance artistiche e attività promozionali, nessuno sembra preoccuparsi della manutenzione dei luoghi reali.

Eppure San Leone è la vera “vetrina turistica” della città. È lì che arrivano i visitatori per una passeggiata sul mare, per godersi il tramonto, per vivere lo spazio urbano.
E cosa trovano? Degrado, incuria, abbandono.

Non è solo una figuraccia: è una mancanza di rispetto verso i turisti e, soprattutto, verso gli agrigentini stessi.

Dov’è l’amministrazione comunale?

Viene da chiedersi: il sindaco Francesco Miccichè e la sua giunta ci sono mai passati da San Leone?
Vedono lo stato delle cose? Oppure sono troppo impegnati a posare per le foto delle inaugurazioni?

Agrigento ha una responsabilità: dare un’immagine degna di sé. Eppure, sembra che il decoro urbano sia l’ultima delle priorità.

Agrigento 2025 rischia di essere solo una vetrina sporca

A questo punto è chiaro: se non si interviene subito con una seria operazione di pulizia, manutenzione e rilancio di San Leone, Agrigento 2025 rischia di diventare solo un’enorme operazione di facciata, lontana anni luce dalla realtà urbana.

I turisti non visitano solo i templi. Vivono le città. Camminano sui marciapiedi. Guardano i dettagli. E oggi, la Capitale Italiana della Cultura offre uno spettacolo che sa più di rassegnazione che di rinascita.

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