San Leone, domenica sera. Le immagini parlano da sole: strade intasate, parcheggi selvaggi e segnaletica che annuncia aree a pagamento, ma senza alcun controllo reale. Una situazione che si ripete da anni e che testimonia l’ennesima mancanza di programmazione da parte dell’amministrazione comunale di Agrigento.

Nel cuore della frazione balneare, infatti, i cartelli indicano chiaramente la presenza di stalli a pagamento dalle 9 alle 20, ma il servizio risulta ancora una volta “fantasma”: nessun parcometro attivo, nessun ausiliario del traffico, e una gestione che sembra più finalizzata a fare cassa che a garantire ordine e regole certe.

Nel frattempo, i residenti e i turisti si trovano davanti a una viabilità caotica, con le strade principali congestionate e i marciapiedi trasformati in parcheggi improvvisati, costringendo i pedoni a camminare sulla carreggiata. Le auto occupano ogni spazio disponibile, spesso in doppia fila, con il rischio di incidenti e blocchi al passaggio dei mezzi di soccorso.

A questo si aggiunge un altro scandalo: via De Pisis, a pochi metri dal lungomare, è da oltre un anno allagata a causa di una perdita idrica mai riparata. Un vero fiume in piena che ha trasformato l’asfalto in una trappola pericolosa e che dimostra, ancora una volta, l’assenza di manutenzione e di interventi rapidi. Una beffa nella città che vive una delle peggiori crisi idriche della sua storia: niente acqua nelle case, ma chilometri di condotta che continuano a disperdersi nel sottosuolo senza che nessuno intervenga.

Come se non bastasse, arriva la voce dei residenti a denunciare un’altra emergenza: il buio totale sul Viale delle Dune.

“Peppe, io oramai sono diventato agrigentino e vivo qui a San Leone. Ti mando sempre quando le cose non vanno – e non va niente di bene – ma stavolta è davvero grave: da ‘Il Pescatore’ fino alla curva delle Dune, davanti al panificio, è tutto al buio. Ma proprio sempre al buio. Una situazione che si ripete da mesi e che rende questa strada pericolosissima, soprattutto la sera.”

Un tratto centrale e turistico, percorso ogni giorno da centinaia di auto e pedoni, lasciato completamente senza illuminazione pubblica, con rischi enormi per la sicurezza stradale e per i cittadini.

Non è un caso isolato: da anni San Leone viene lasciata al degrado e alla disorganizzazione. Una località che dovrebbe essere il fiore all’occhiello del turismo agrigentino diventa invece il simbolo dell’improvvisazione amministrativa. Non esiste un piano serio di mobilità, non esistono controlli, non esiste neppure l’illuminazione.

L’impressione è che si voglia solo far pagare senza garantire alcun servizio, trasformando la “Capitale Italiana della Cultura 2025” nella capitale delle contraddizioni.

Report Sicilia continuerà a documentare queste situazioni, dando voce a residenti e visitatori che chiedono semplicemente normalità: strade sicure, acqua nelle case, regole chiare e un piano di viabilità degno di una città che si proclama capitale della cultura ma che, nei fatti, si presenta ancora come una periferia abbandonata.

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