San Leone, la Regione apre un’indagine sugli abusi: Di Rosa aveva ragione, ancora una volta

Il Codacons aveva ragione, ancora una volta. A confermarlo è il Decreto Dirigenziale n. 74 del 15 aprile 2025 DDG 74 2025 dell’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente, che dispone un’ispezione straordinaria nel Comune di Agrigento in merito a presunti abusi edilizi a San Leone, nella zona di via Malogioglio.

Dalle denunce all’intervento regionale

Tutto nasce da un esposto presentato dal Codacons, a firma di Giuseppe Di Rosa, acquisito al protocollo regionale lo scorso 29 luglio 2024 ESPOSTO PROCURA ED ALTRI INDIRIZZI PALAZZO VIA MARTOGLIO SAN LEONE DEL 26.07.2024. La denuncia riguardava il rilascio, ritenuto illegittimo, di autorizzazioni edilizie e paesaggistiche da parte della Soprintendenza e del Comune di Agrigento, per un fabbricato situato su particella 27 del foglio 191 del N.C.E.U.

A seguito dell’esposto, la Regione ha chiesto chiarimenti al Comune, che ha risposto con una nota definita “non esaustiva” dal Dipartimento Urbanistica. Da qui la decisione, ufficializzata con il D.D.G. 74/2025 DDG 74 2025, di avviare un’ispezione formale con un funzionario incaricato a verificare la legittimità dei titoli edilizi oggetto della denuncia.

L’ennesima conferma: Di Rosa denuncia, i fatti lo confermano

Per chi segue le vicende urbanistiche agrigentine, non è la prima volta che le denunce di Giuseppe Di Rosa, coordinate dal Codacons, si rivelano fondate. Con determinazione e carte alla mano, Di Rosa porta avanti da anni una battaglia di legalità che oggi riceve l’ennesimo riscontro istituzionale.

“Si può e si deve amministrare rispettando le regole – ha dichiarato Di Rosa – non per forza bisogna favorire le ditte amiche. Il lavoro ed i diritti devono essere per tutti, non per pochi eletti.”

Una frase che sintetizza perfettamente il senso della sua azione civica: difendere l’interesse pubblico contro ogni forma di favoritismo, opacità e violazione delle norme.

San Leone sotto la lente: ispezione entro 90 giorni

L’ispezione, affidata all’architetto Donatello Messina, dovrà concludersi entro 90 giorni, prorogabili in casi complessi per altri 60. Il funzionario incaricato avrà il compito di acquisire e analizzare tutta la documentazione relativa al caso, con l’obbligo di redigere una relazione dettagliata da sottoporre al Dipartimento.

Le spese per l’ispezione, come previsto dalla legge regionale, saranno interamente a carico del Comune di Agrigento.

Accesso agli atti e trasparenza: altra vittoria per il Codacons

Nei giorni scorsi, il Codacons ha anche chiesto formalmente l’accesso agli atti per tutte le attività edilizie e commerciali attivate a San Leone negli ultimi mesi. Lo scopo? Verificare il rispetto della legalità e accertare eventuali situazioni di favore alla luce anche dell’arresto del capo di gabinetto e di 2 tecnici consulenti del sindaco che si occupavano proprio del prg, ancora una volta con un approccio documentale e sistematico.

La vicenda di San Leone conferma una verità ormai consolidata: Giuseppe Di Rosa, quando denuncia, lo fa con le carte in mano. E il più delle volte, ci azzecca. Le istituzioni ora non possono più ignorare chi chiede trasparenza, legalità e rispetto delle regole.

Agrigento ha bisogno di questo: di cittadini vigili, non di comparse silenziose.

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