Inchiesta su sei gare per forniture negli ospedali palermitani: 22 indagati, due arresti domiciliari, divieti di dimora e interdizioni. L’ipotesi: sistema corruttivo con manager, funzionari e lobbisti.


Palermo, indagine bomba: tangenti su sei appalti per quasi 130 milioni

PALERMO – Blitz della Guardia di Finanza su disposizione della Procura di Palermo: 22 persone indagate tra dirigenti ospedalieri, manager pubblici, imprenditori, faccendieri e fornitori coinvolti in un vasto sistema di corruzione legato a sei gare d’appalto nella sanità pubblica per un valore complessivo di circa 130 milioni di euro ilfattoquotidiano.it+6livesicilia.it+6livesicilia.it+6.

Due indagati sono stati posti agli arresti domiciliari, cinque hanno ricevuto misure interdittive di divieto di dimora o di presentazione alla P.G., mentre tre sono stati temporaneamente esclusi dall’azienda o dall’attività imprenditoriale livesicilia.it.

Un “comitato d’affari” dietro appalti pilotati

Secondo gli inquirenti – tra questi il procuratore Maurizio de Lucia – l’indagine ha portato alla luce un vero comitato d’affari composto da imprenditori, funzionari pubblici e lobbisti che orchestravano la manipolazione delle gare, garantendo aggiudicazioni concordate e profitti elevati alle società “amiche” it.wikipedia.org+9livesicilia.it+9lasicilia.it+9.

Le accuse mosse sono corruzione, turbativa d’asta e uso di fatture per operazioni inesistenti it.wikipedia.org+4livesicilia.it+4ilfattoquotidiano.it+4.


Precedenti inquietanti: sistemi già codificati

Già in passato erano emersi altri episodi analoghi: nel marzo 2025, due forniture dell’ospedale Civico e di altre strutture sanitarie dell’area occidentale erano finite sotto indagine per presunte tangenti e pratiche corruttive lasicilia.it+6livesicilia.it+6livesicilia.it+6.

In quel caso, medici, funzionari e imprenditori venivano accusati di aver scambiato mazzette per orientare gare pubbliche, con sospensioni e interdizioni temporanee livesicilia.it. In una telefonata intercettata, un imprenditore dichiarava: “Ci siamo aggiudicati tutto… Giuseppe un grande” riferendosi al funzionario coinvolto livesicilia.it+1livesicilia.it+1.


Sanità “affetta da corruzione sistemica”

Per la Procura, il fenomeno non è casuale ma strutturale. Parlano di una sanità “affetta da corruzione sistemica”, un meccanismo consolidato in grado di pilotare gare per decine o centinaia di milioni ilfattoquotidiano.it+1lasicilia.it+1.

Le intercettazioni parlano chiaro: “Qui ballano milioni…”, con continui passaggi di denaro tra imprenditori e funzionari pubblici.


Cosa cambia dopo gli arresti

  • Controlli serrati: le Fiamme Gialle hanno sequestrato documenti, catalogazione di gare e flussi finanziari.

  • Rischio sanzioni: i funzionari potrebbero perdere definitivamente il ruolo pubblico; le imprese rischiano interdizioni e pesanti multe.

  • Reputazione in crisi: la fiducia dei cittadini nei servizi sanitari potrebbe crollare, soprattutto in un momento in cui le strutture pubbliche sono già sotto pressione.


Cosa può succedere adesso

  1. Estensione delle indagini: è probabile che anche appalti in altre province entrino nel mirino.

  2. Coinvolgimento di figure politiche: potrebbero emergere collegamenti tra il “comitato d’affari” e referenti istituzionali.

  3. Richieste risarcitorie: la Regione o i cittadini potrebbero rivalersi per danno erariale.


In sintesi

Un quadro inquietante: la sanità palermitana sotto accusa per un sistema di frode organizzata, in grado di muovere 130 milioni grazie a gare pilotate. Una volta di più, emerge un modello di corruzione strutturale, che coinvolge pubblici ufficiali, imprenditori e lobbisti in un circolo vizioso capace di erodere risorse pubbliche essenziali.

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