Il vicepresidente di Italia Viva riprende il suo tour negli ospedali dell’Isola: “Schifani e Meloni hanno trasformato la sanità in un bancomat di partito”

Castelvetrano – “Oggi ho visitato l’ospedale di Castelvetrano: lavori fermi per il nuovo pronto soccorso da tre anni, triage in uno sgabuzzino, spazi angusti, barelle nei corridoi e un piano di complessivo ridimensionamento da parte del governo regionale”.
È il duro atto d’accusa di Davide Faraone, vicepresidente di Italia Viva, che ha ripreso il suo tour tra gli ospedali siciliani per documentare — dice — “i disastri della sanità targata Schifani e Meloni”.

Nel corso della giornata, Faraone ha anche partecipato a un sit-in davanti all’ospedale di Agrigento, dove ha raccolto le proteste dei cittadini e dei pazienti oncologici che da mesi chiedono la sostituzione dell’apparecchiatura di radioterapia, ormai obsoleta e spesso fuori uso. “Troppo spesso – denuncia Faraone – i malati sono costretti a interrompere le cure o a spostarsi in altre province, con disagi enormi per chi già vive situazioni di grande sofferenza”.

L’esponente di Italia Viva non risparmia attacchi al governo regionale e nazionale:

“Non è più accettabile che la salute dei siciliani venga sacrificata sull’altare delle poltrone e delle lottizzazioni. Schifani e Meloni hanno trasformato la sanità in un bancomat per i partiti e in un campo di battaglia tra correnti, mentre i cittadini aspettano mesi per una visita e i pronto soccorso cadono a pezzi.”

Faraone promette di continuare il suo tour ospedale per ospedale, per “smascherare le bugie del potere e difendere il diritto alla cura di ogni cittadino siciliano”, denunciando un sistema sanitario regionale ormai in ginocchio tra mancanza di personale, blocco degli investimenti e cattiva gestione delle risorse.

Il viaggio politico del vicepresidente di Italia Viva proseguirà nei prossimi giorni con altre tappe in diverse province dell’Isola, dove le criticità strutturali e organizzative restano un’emergenza quotidiana.

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