La demolizione della storica Villa del Sole e la successiva costruzione di un centro per l’infanzia hanno suscitato forti polemiche e denunce per presunte irregolarità. Giuseppe Di Rosa, responsabile regionale del Codacons per la Trasparenza degli Enti Locali, ha nuovamente presentato un esposto denuncia, accusando le autorità locali di complicità e chiedendo un intervento immediato della Procura.

Le Accuse di Di Rosa

Di Rosa sostiene che, nonostante numerosi esposti, i lavori di demolizione e costruzione presso la Villa del Sole proseguano in violazione delle normative vigenti. In un duro post su Facebook, ha denunciato l’inerzia delle autorità di Agrigento e ha accusato la mafia di approfittare della situazione per consolidare il proprio potere nella città.

Irregolarità Normative e Procedurali

L’area della Villa del Sole è protetta ai sensi dell’articolo 136 del D.L. 42/04, un vincolo paesaggistico che risale al 1957 per tutelare la Valle dei Templi e i suoi punti panoramici. Tuttavia, nonostante questi vincoli e il mancato rilascio di nulla osta da parte della Soprintendenza fino al 26 marzo, i lavori sono continuati senza interruzioni.

Secondo Di Rosa, una falsa dichiarazione di possesso di tutte le autorizzazioni ha permesso di ottenere il finanziamento di 4 milioni di euro per il progetto, evidenziando una gestione opaca e potenzialmente fraudolenta. La variante urbanistica approvata per trasformare l’area da verde pubblico ad edificabile è considerata illegittima.

Complicità e Mancanza di Controlli

Di Rosa accusa la Soprintendenza e altre autorità locali di coprire consapevolmente le irregolarità. Nonostante l’istituto obbligatorio dell’alta sorveglianza, non sono stati effettuati i dovuti controlli sul cantiere. La Soprintendenza, che nel 2017 aveva valutato un progetto di manutenzione straordinaria basandosi sulle normative di tutela, ha inspiegabilmente autorizzato nel 2024 la demolizione e la costruzione di nuovi edifici, contraddicendo le precedenti valutazioni.

Richiesta di Intervento della Procura

Il Codacons chiede l’intervento urgente delle autorità competenti per fermare i lavori e verificare le irregolarità denunciate. Di Rosa ha sottolineato che l’area, storicamente pubblica e parte del centro storico di Agrigento, è protetta da numerose norme paesaggistiche e non poteva essere destinata a nuovi usi edificatori.

La situazione della Villa del Sole, secondo Di Rosa, è un chiaro esempio di come la mancanza di trasparenza e la complicità delle autorità possano portare a gravi violazioni delle leggi e alla distruzione di beni culturali di inestimabile valore. La Procura è chiamata a intervenire con la massima urgenza per porre fine a questo scempio e garantire il rispetto delle normative vigenti.

Il Post di DI ROSA sul suo profilo facebook https://www.facebook.com/dirosa.giuseppe 

“In qualunque parte d’Italia con una semplice telefonata o lettera di esposto, i lavori della distruzione della Villa Del Sole, sarebbero stati da subito fermati, effettuati i normali controlli di routine, si sarebbe scoperto che in rispetto delle normative e leggi vigenti il cantiere andava chiuso e tutti gli attori portati a processo, AD AGRIGENTO invece anche tramite ennesimo nostro esposto denuncia, nulla accade e NESSUNO LI FERMA, anzi LA MAFIA coglie l’occasione per dimostrare a tutti CHI COMANDA, E PERCHÉ questa città attribuisce voti sempre alla stessa classe politica…..”

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