Sciacca, pazienti oncologici senza farmaci: ritardi inaccettabili e silenzio istituzionale

SCIACCA – È una situazione che ha del paradossale e che si sta trasformando, giorno dopo giorno, in un’emergenza sanitaria: da più giorni i pazienti del reparto di oncologia dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca, insieme ai propri familiari, sono costretti a convivere con gravi ritardi nella preparazione dei farmaci necessari per le terapie salvavita.

Alla base di tutto, il malfunzionamento della “camera bianca”, ambiente sterile e controllato necessario alla preparazione dei medicinali chemioterapici. Un guasto già segnalato dal Responsabile dell’Unità operativa, ma che ad oggi non ha ricevuto alcuna risposta o soluzione concreta da parte dell’Asp di Agrigento né dalla Direzione sanitaria dell’ospedale.

Medici costretti a spostarsi ad Agrigento

In assenza di una soluzione, un’équipe di medici si reca da due giorni all’ospedale di Agrigento per preparare i farmaci, con tutte le difficoltà logistiche e organizzative che questo comporta. Le conseguenze sono inevitabili: ritardi, disagi e attese interminabili per i pazienti oncologici, molti dei quali attendono invano anche per un’intera giornata.

“Oggi sono le 17:00 e i farmaci non sono ancora arrivati. I pazienti aspettano da stamattina” – è la denuncia forte e chiara che arriva direttamente da chi vive la situazione.

L’intervento dell’on. Margherita La Rocca Ruvolo

A prendere posizione è anche l’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo Pace, esponente della maggioranza, che con parole chiare ha denunciato pubblicamente il disservizio:

Questa non è buona sanità! È inaccettabile che pazienti fragili e le loro famiglie debbano affrontare anche questo calvario. Ringrazio i sanitari dei due ospedali per l’impegno, ma chiedo all’Asp di Agrigento e alla Direzione di Sciacca di intervenire immediatamente per tutelare il diritto alla salute dei cittadini.”

La sanità non può aspettare

Il silenzio istituzionale pesa come un macigno. Si tratta di farmaci essenziali per la vita, non di semplice burocrazia. Ogni ritardo è un rischio, ogni ora persa è un peso in più sulle spalle già fragili di chi combatte una malattia devastante.

Report Sicilia si unisce all’appello affinché l’Asp intervenga con urgenza per ripristinare la funzionalità della camera bianca e garantire continuità e dignità nelle cure. La salute non è un optional, e la dignità dei pazienti oncologici non può essere sacrificata sull’altare dell’inefficienza.

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