Di questo passo, i rifiuti raggiungeranno il Quadrivio Spinasanta. Sono i cumuli di pattume putrefatto, chiuso in sacchi trasparenti pieni di materiale non differenziato a due passi dal Tribunale di Agrigento, in via Mazzini 140, proprio davanti all’attività commerciale “Don Chisciotte”, gestita dalla ditta G&D Srls. Una bomba ecologica resa ancor più devastante dal caldo atroce di questi ultimi giorni. Dopo diverse violazioni accertate nei mesi di febbraio e marzo 2025, il Comune nei giorni scorsi aveva deciso di intervenire con un provvedimento formale. Con Ordinanza Dirigenziale n. 155 del 6 giugno 2025 Ordinanza+Dirigenziale+2025-155, firmata dal dirigente del Settore Lavori Pubblici Alberto Avenia, è stato imposto alla ditta G&D srls, rappresentata legalmente da I.G., l’obbligo di rimuovere entro tre giorni dalla notifica i rifiuti conferiti in modo scorretto. In caso contrario, sarà il Comune ad agire “in danno”, con addebito delle spese pari a 1.000 euro, da versare entro cinque giorni. Alle 16.13 di oggi – momento nel quale scriviamo – lo scempio è ancora sul posto.
Risultati inutili anche verbali, ammende e inviti a bonificare
La violazione contestata – come scriveva giorni fa Report Sicilia – riguarda la mancata differenziazione dei rifiuti esposti sul marciapiede adiacente al locale, una pratica contraria al Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani. In particolare:
Art. 26: obbligo di ritiro dei rifiuti non conformi e nuova esposizione secondo calendario;
Art. 42: obbligo per i gestori di mantenere pulite le aree antistanti le attività;
Art. 53 e 56: obbligo di conferimento differenziato nei contenitori previsti.
L’ordinanza precisa che, qualora la ditta voglia procedere autonomamente alla rimozione, dovrà inviare documentazione fotografica e formulari di smaltimento via PEC all’indirizzo ufficiale del Comune. I rifiuti sono ancora sul posto anzi, aumentano.
Nel frattempo, alla ditta verranno notificate anche le sanzioni amministrative previste dai verbali della Polizia Locale, già protocollati nei mesi scorsi. I costi di conferimento presso l’impianto Traina srl saranno comunicati successivamente in base ai quantitativi effettivi. Ma la domanda resta aperta: quanti altri casi simili non vengono mai sanzionati? E perché solo alcuni vengono colpiti da ordinanze mentre in altre zone della città il degrado regna indisturbato? Magari però in via Mazzini, anche per rispetto dell’istituzione Tribunale e… Procura della Repubblica qualcuno potrebbe disporre un intervento di bonifica straordinaria, per motivi di salute pubblica.