Non arriva ogni giorno come nei paesi civili, restano i turni abbastanza difficili da digerire, ma quello che è certo è che questa estate 2025 sarà ricordata non per gli eventi di Agrigento Capitale della Cultura, ma perchè non si può parlare di crisi idrica. Tradotto, spulciando sui social, chiacchierando tra la gente non si notano lamentele di sorta circa turni quindicinali se non mensili rispetto alla distribuzione dell’acqua. Turni sopportabili dunque, soprattutto per quella gente abituata a rimanere a secco per intere settimane, senza possibilità di lavarsi. Ma come si spiega questo lieve miglioramento rispetto a quanto accade da sempre ad Agrigento e dintorni? Ha piovuto di più? No. Gli invasi sono più pieni? No Le reti idriche sono tutte perfette? No, anzi. La spiegazione è abbastanza paradossale. Proprio nelle settimane in cui i vertici dell’azienda che distribuisce l’acqua, ovvero Aica, è senza testa, essendo stato azzerato il Cda, prossimo ormai a essere ricostituito, l’acqua è meno latitante. Quasi come se si ribellasse a chi avrebbe dovuto darla meglio ai cittadini negli anni scorsi, liberandosi dai lacci a lacciuoli del “padrone”. Ma il dato che lascia davvero senza parole deriva da una considerazione. Quando nei mesi scorsi, grazie alle intercettazioni raccolte dalla Procura di Agrigento per l’indagine sulle presunte tangenti nei lavori pubblici in mezza Sicilia e per il rifacimento della rete idrica nel capoluogo, si scoprì la strategica scelta di non dare acqua ai cittadini, il tintinnio delle manette per qualcuno potrebbe avere convinto costoro che l’acqua era il caso di darla. Sarà una casualità, certo, ma è un dato storico che deve essere tenuto in considerazione e che lascia comunque tanto amaro in bocca. Ci voleva dunque il tintinnio delle manette per fare avere l’acqua – o almeno averne di più – ai cittadini? Per avere strade migliori e più sicure ci vorranno altri avvisi di garanzia per imprenditori del settore o politici interessati a tali ambiti? Non può essere, non deve essere, in un paese “normale”. Ma Agrigento non è un luogo normale, ma almeno questa estate una doccia al giorno la possono fare più persone, rispetto allo scorso anno.

