Ci pensa il sindaco di Raffadali Silvio Cuffaro a replicare al portavoce dell’area progressista Nuccio Dispenza, nella veste di componente dell’assemblea dell’AICA. Tema: l’acqua e la sua gestione in provincia di Agrigento. “Rivolgo a Dispenza i migliori auguri per l’avvio della sua campagna elettorale alla guida della città di Agrigento. Con senso di responsabilità e spirito costruttivo, ritengo però doveroso sottolineare l’importanza di affrontare le numerose criticità che interessano la nostra comunità con realismo e concretezza. Tra queste, la questione idrica rappresenta senza dubbio uno dei temi più delicati e complessi. È bene ricordare – scrive Cuffaro – che AICA è il risultato di anni di difficoltà e scelte non sempre adeguate da parte dell’intera classe politica locale, indipendentemente dalle appartenenze. L’attuale Consiglio di Amministrazione ha ereditato una situazione estremamente compromessa e sta lavorando con impegno per tentare un risanamento che consenta di garantire un servizio pubblico essenziale come l’acqua. È stato eletto all’unanimità, anche con i voti dei sindaci appartenenti alla sua stessa area politica, sicuramente pronti a un qualsiasi chiarimento o consultazione che avrà l’esigenza di chiedere”.

“Parlare di bonus idrico non è realistico”

E ancora: “In tale contesto, riteniamo non sia utile speculare o alimentare facili slogan. Parlare oggi di misure straordinarie come il cosiddetto “bonus idrico” rischia di apparire poco realistico, soprattutto considerando che i dipendenti dell’azienda non hanno ancora percepito lo stipendio del mese di luglio e continuano, con grande senso del dovere, a garantire il servizio. Tra l’altro l’enorme credito che la società vanta nei confronti degli utenti, gran parte di questo riguarderà sicuramente la platea di soggetti più bisognosi, la stessa utenza che dovrebbe risultare beneficiaria di questo bonus idrico”. Dulcis in fundo: “Agrigento ha bisogno di coesione, serietà e responsabilità collettiva. La sfida sulla gestione dell’acqua pubblica rappresenta un ultimo e fondamentale banco di prova per la nostra comunità: sprecarlo per interessi di parte sarebbe un errore che la città non può permettersi. Con questo spirito, ci auguriamo che il confronto politico-elettorale possa svilupparsi sui temi concreti, con l’obiettivo comune di migliorare la qualità della vita dei cittadini e di tutelare i beni essenziali della collettività”.