Sentenze, inchieste e atti ufficiali raccontano una città ostaggio di un potere che piega risorse sociali, urbanistica e appalti.
I SUV della vergogna: fondi sociali usati per 4×4
La Corte dei Conti Sicilia ha accertato lo sviamento doloso di 120 mila euro destinati ai minori e ai centri estivi per l’acquisto di quattro SUV (e dotazioni informatiche). Non “errore”, ma scelta consapevole: atti messi in fila per non restituire i fondi, persino con il ricorso a una “sponda” associativa per legittimare la spesa.
Risultato: condanna al risarcimento e una pagina nera per Agrigento.
Il caso Di Giovanni: doppia condanna e ruolo-chiave
Il “super dirigente” Gaetano Di Giovanni, uomo di fiducia della giunta, è condannato:
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nella vicenda SUV sul versante contabile;
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e a Palermo per corruzione, in un procedimento che ha svelato pressioni e manipolazioni negli appalti.
Il suo profilo è la cerniera tra politica e macchina amministrativa: lo stesso nome ricorre quando si parla di gare, affidamenti, procedure.
Villa del Sole: da polmone verde ad asilo in area vincolata
La storica Villa del Sole, area pubblica dedicata ai bambini, è stata demolita per far posto a un asilo in zona soggetta a vincoli. La Soprintendenza ha parlato chiaro: intervento incompatibile con la tutela paesaggistica. Altro che “riqualificazione”: abusivismo che cancella un bene comune.
PRG e consulenti: ombre pesantissime
Al quadro si aggiunge il capitolo PRG: due tecnici-consulenti scelti dall’amministrazione risultano raggiunti da provvedimenti nell’ambito di indagini su collusioni con ambienti mafiosi catanesi. Le ipotesi accusatorie (ancora sub iudice) intersecano urbanistica e strumenti di pianificazione.
Nota: per le persone non definitivamente giudicate vale la presunzione di innocenza.
Il caso acqua: dieci anni persi, non per colpa delle indagini
La lettera del Procuratore di Agrigento, Giovanni Di Leo (24 maggio 2023) smonta la narrazione dei “cantieri bloccati dai PM”: la rete idrica era finanziata per intero dal 2015, e dieci anni dopo si lavora con “pochi operai e un escavatore” di una ditta che rappresenta il 12% dell’ATI.
Nel frattempo, misure cautelari hanno colpito pezzi dell’imprenditoria (famiglia Caramazza di Favara per corruzione, Alesci Sebastiano ai domiciliari), mentre altre opere sono state bandite con tempistiche-lampo o sono già oggetto di mire appropriative.
Di Leo denuncia controlli amministrativi insufficienti, l’abolizione dell’abuso d’ufficio come “reato-spia” e un quadro normativo che tende alla “impunità”, ma ribadisce il dovere di indagare e chiama alla collaborazione chi finora ha taciuto.
Le altre malefatte “dimenticate”
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Concorso farsa per la Polizia Locale: domande di partecipazione in arrivo mentre l’iter mostrava profili di illegittimità.
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Mandorlo in Fiore: spese e irregolarità mai chiarite fino in fondo.
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Palazzo abusivo di via Malogioglio (San Leone): costruzione in area vincolata.
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Denunce interne: dipendenti parlano di pressioni e manipolazioni nelle gare.
Agrigento e il caso Narbone: il silenzio del Comune contraddice ogni lezione di legalità
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Appalti idrici: commissioni e procedure nel mirino della magistratura.
Il nodo politico
Il principale sponsor politico del sindaco, il deputato Roberto Di Mauro, è indagato (insieme ad altre 14 persone, tra cui il segretario particolare Giovanni/Roberto Campagna) per associazione a delinquere (art. 416 c.p.) nell’inchiesta “Mazzettopoli di Licata”. Un tassello che illumina la filiera di potere su cui si è retta l’amministrazione.
SUV coi soldi dei bambini, dirigenti condannati per corruzione, abusivismo su luoghi simbolo, PRG toccato da inchieste su collusioni mafiose, acqua e appalti in stallo da dieci anni, concorsi, feste e gare opache.
Il quadro non è un mosaico di “incidenti”, ma un sistema. Ed è scritto in sentenze, atti e lettere ufficiali.
Agrigento è Capitale Italiana della Cultura 2025: la cultura che serve, adesso, è quella della legalità.
📌 BOX 1 — Sentenza Corte dei Conti (caso SUV)
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“Tradimento delle finalità educative e sociali del finanziamento.”
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“Atto doloso per esaurire integralmente i fondi pur di non restituirli.”
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“Sponda associativa utilizzata per legittimare la spesa.”
📌 BOX 2 — Sentenza Di Giovanni (corruzione a Palermo)
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Corruzione propria in appalti e forniture; ruolo centrale nella filiera decisionale.
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Pene pecuniarie e interdizione dai pubblici uffici (profili sanzionatori).
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Descrizione di pressioni/manipolazioni sulle procedure: cerniera tra politica e burocrazia.
(Sintesi redazionale della sentenza allegata: citare integralmente i capi d’imputazione e i dispositivi nelle note.)
📌 BOX 3 — Lettera del Procuratore Di Leo (24/05/2023)
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“Sono passati 10 anni e non per l’esistenza di indagini preliminari.”
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“Indispensabili le intercettazioni per reati a concorso necessario.”
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“Quadro normativo verso l’‘impunità’, ma dovere di indagare resta.”
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“Gravemente pregiudicato l’interesse della popolazione agrigentina.”
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“Si auspica la collaborazione di chi ha finora taciuto.”
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Sentenza Corte dei Conti – Caso SUV : SENTENZA CORTE DEI CONTI SUV
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Sentenza Di Giovanni – Corruzione : sentenza di giovanni procura di palermo
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Lettera Procura Agrigento – Rete idrica
(Per i soggetti non condannati in via definitiva, si applica la presunzione di innocenza ai sensi della normativa vigente.)





