Dopo l’Asp, la sollecitazione ai sindaci – in questo caso quello di Agrigento – una richiesta di immediato intervento preventivo sulla crescente emergenza West Nile arriva da una persona malata. E arriva tramite la nostra redazione, alla quale è giunta una mail da parte della signora A.S.. Eccola: “Buongiorno, non so a chi chiedere informazioni,  ma visto che la vostra pagina è molto seguita, magari questo mio messaggio, avrà risposta.  Qualche settimana fa ho mandato una mail al Signor Sindaco di Agrigento,  chiedendo notizie in merito alla disinfestazione in città e zone limitrofe, ovviamente non ho ricevuto nessuna risposta. Ad oggi, credo non sia più procrastinabile, effettuare un intervento incisivo su tutto il territorio, in quanto sta salendo vorticosamente il numero di infezioni di West Nile, virus trasmesso da un certo tipo di zanzara, su tutto il territorio nazionale, dove le prime persone a morire sono i soggetti fragili, ed io in quanto immunodepressa per delle cure che sto facendo, temo per la mia incolumità e di tutte quelle persone nelle mie stesse condizioni. In quali sedi istituzionali, un cittadino dovrebbe adoperarsi, per far capire al Signor Sindaco, che è proprio lui la persona deputata alla tutela e salvaguardia della salute dei suoi cittadini?”. Nei giorni scorsi l’Asp aveva scritto ai primi cittadini, chiedendo loro di attivare “i necessari interventi di bonifica ambientali al fine di diminuire il rischio delle malattie veicolate da insetti e roditori. Gli interventi di derattizzazione, disinfestazione, scerbamento e pulizia straordinaria dei centri abitati rappresentano i migliori interventi per la tutela della salute dei cittadini”. Report Sicilia è certo che il sindaco di Agrigento, che tra l’altro è medico con anni di esperienza sul fronte della salvaguardia dell’igiene pubblica, darà una accelerazione a un intervento extra sul fronte della disinfestazione della città. Una città dove gli incivili hanno campo libero, depositando immondizia in ogni dove, dal centro alle periferie. Per non parlare delle zone umide, specie quelle in cui insistono corsi d’acqua naturali e “artificiali”, creati da perdite idriche, tutti luoghi nei quali le zanzare proliferano. Ad Agrigento, ad oggi, per fortuna non si registrano casi di West Nile.