Mentre ad Agrigento impazza il malcontento per le condizioni in cui versa la città e serpeggiano grandi dubbi sulla gestione di molti aspetti amministrativi, il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè ha deciso di rompere il silenzio mediatico, divulgando una nota stampa nelle scorse ore. Un intervento che giunge – si legge – “a seguito delle ormai abituali quanto strumentali polemiche sollevate, da ultimo, traendo occasione da alcune attività relative alla macchina organizzata del 77° Mandorlo in Fiore”. Miccichè afferma: “Negli ultimi giorni, è in atto una campagna denigratoria e persecutoria da parte di alcuni soggetti, il cui unico obiettivo sembra essere quello di offuscare il lavoro di questa amministrazione. Per questo, ritengo doveroso fare alcune precisazioni. L’azione amministrativa del Sindaco e della Giunta si limita a proporre atti di indirizzo, mentre la loro attuazione è demandata agli uffici comunali, ai dirigenti e ai dipendenti preposti.

Desidero quindi esprimere la mia piena solidarietà e il mio totale sostegno ai progetti in corso per la realizzazione della 77ª edizione della Festa del Mandorlo in Fiore. Ribadisco inoltre la mia totale fiducia negli uffici comunali, che operano con il massimo rigore, nel pieno rispetto della legalità e della trasparenza”. E ancora: “A differenza di quanto alcuni vorrebbero far credere, l’organizzazione della Festa del Mandorlo in Fiore – così come di ogni altra attività comunale – è gestita con serietà, attenzione e nel pieno rispetto delle normative vigenti. Ogni atto amministrativo è consultabile in qualsiasi momento sull’Albo Pretorio, dove viene regolarmente pubblicato, a garanzia della trasparenza e della correttezza dell’operato di questa amministrazione. Ritenevo doveroso fare chiarezza – conclude il sindaco – soprattutto per rispetto nei confronti degli organizzatori e degli uffici che, con grande impegno e dedizione, stanno lavorando per offrire alla città un evento all’altezza della sua storia e della sua tradizione. Buona Festa del Mandorlo in Fiore a tutti!” Un intervento che basterà a fare chiarezza e allontanare sospetti, dubbi e perplessità? Non resta che attendere, in una città “pronta” a una festa, ma in piena emergenza su tutti i fronti.

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