La tragedia di Marco Chiaramonti, morto lungo Viale Emporium, si arricchisce di un dettaglio che toglie ogni alibi all’amministrazione comunale: la buca che potrebbe avere causato l’incidente era stata segnalata ufficialmente il 28 febbraio 2025.
Lo dimostra il registro delle segnalazioni visionato da Report Sicilia, dove alla data del 28/02/2025 alle ore 14:00 si legge chiaramente:
“Collega di Trapani – Segnala avvallamento Viale Emporium 19 – cedimento manto stradale”.
Accanto al rilievo è annotato il coinvolgimento dell’architetto Angelo Lezza dell’Ufficio Strade, dell’ingegnere Avenia e del reperibile AICA.
Non si poteva dire “non sapevamo”
Quella annotazione certifica che il Comune era stato avvisato e che i tecnici competenti erano stati allertati. La presenza di un “cedimento del manto stradale” in Viale Emporium non era quindi una novità, né una voce di quartiere, ma un fatto agli atti.
Fondi disponibili e non spesi
La vicenda diventa ancora più grave se si considera che il Comune disponeva di 1,7 milioni di euro per la manutenzione stradale, di cui circa 400 mila euro provenienti dalle contravvenzioni stradali.
L’articolo 208 del Codice della Strada impone che queste risorse vengano utilizzate anche per la sicurezza viaria. Eppure, nonostante le segnalazioni, il Comune non è intervenuto.
Scelte politiche contestate
Invece di mettere in sicurezza la viabilità, l’amministrazione ha preferito utilizzare risorse per l’acquisto di nuove autovetture comunali. Una scelta che oggi appare incomprensibile, mentre i cittadini continuano a rischiare la vita su strade dissestate.
Cappello: “Responsabilità chiare, ora basta silenzi”
L’avvocato Pierluigi Cappello, che aveva chiesto le prove delle segnalazioni, oggi ha una risposta precisa:
“Chi ha responsabilità deve pagare ed è giusto che lo sappia e che non dorma da qui alla fine dei suoi giorni”.
La verità scritta nero su bianco
La città piange Marco Chiaramonti, ma il registro racconta una verità inequivocabile:
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il 28 febbraio 2025 era stata segnalata la buca di Viale Emporium come “cedimento manto stradale”;
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i dirigenti e i tecnici competenti erano stati avvisati;
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i fondi per intervenire c’erano.
La tragedia si poteva evitare.

